Le aziende che si avvalgono degli affari di compensazione per l'acquisto di armamenti all'estero (affari offset) sono più attive nella ricerca e registrano maggiori esportazioni. Si legge in uno studio pubblicato oggi dal BAK Economics su incarico di armasuisse.
Keystone-SDA, ch, ats
21.11.2022, 15:44
21.11.2022, 15:50
SDA
Ogniqualvolta la Confederazione acquista materiale bellico all'estero, i produttori devono impegnarsi a concludere intese con l'industria elvetica per un volume finanziario equivalente. Questo per favorirne la competitività. Secondo l'inchiesta, grazie agli affari di compensazione, dal 2018 al 2021 sono confluiti all'incirca un miliardo di franchi nell'industria svizzera.
Durante questo periodo si sono conclusi 616 affari offset ai quali hanno partecipato 194 aziende svizzere. All'incirca l’8% del volume delle ordinazioni può essere attribuito ad affari diretti, dove il reddito dell'azienda svizzera interessata è confluito direttamente nel materiale di armamento acquistato.
La maggior parte del volume degli offset (pari al 92%) è costituita però da compensazioni indirette sotto forma di mandati industriali e attività di ricerca, trasferimento di tecnologie e di know-how nonché di sostegno al marketing.
Per quello che riguarda il livello della competitività tecnologica internazionale, i dati comunicati dall'Ufficio federale dell'armamento mettono in risalto come l'industria svizzera sia ben posizionata su scala globale. Sulla base dei dati brevettuali, l'analisi del BAK Economics attesta che l'industria elvetica si concentra fortemente sulla ricerca di punta.
Quasi un brevetto su quattro sviluppato da ricercatori svizzeri appartiene ai cosiddetti brevetti di livello mondiale. Questo dato colloca la Svizzera ai primi posti mondiali in termini di efficacia della ricerca.
Da un sondaggio al quale hanno partecipato 95 delle 194 aziende svizzere emerge come le imprese – in particolar modo le PMI – reputino importanti gli affari di compensazione per quello che concerne le loro esportazioni. Le aziende che hanno preso parte all'indagine hanno indicato di aver denotato un aumento delle esportazioni pari circa al 7% grazie agli offset (8,5% per le PMI; 2,5% per le grandi aziende).
La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati aveva criticato la supervisione di questi accordi, poiché non avevano ancora permesso di valutare se l'obiettivo di consolidare la competitività dell'industria svizzera fosse effettivamente raggiunto.
Grazie al progetto informatico «Digitalizzazione del reporting degli offset», avviato nel 2021, armasuisse ha così creato una piattaforma online destinata alla comunicazione, al controllo, alla rilevazione statistica e all'analisi degli affari di compensazione.