Svizzera Dopo il boom in pandemia, vendite in lieve calo per gli articoli sportivi

hm, ats

29.4.2024 - 11:09

Gli svizzeri sono notevoli acquirenti di equipaggiamenti sportivi.
Gli svizzeri sono notevoli acquirenti di equipaggiamenti sportivi.
Keystone

Dopo il boom durante il periodo pandemico le vendite di articoli sportivi sono tornate a calare in Svizzera, seppur lievemente: nel 2023 il comparto ha contabilizzato un giro d'affari di 2,2 miliardi di franchi, l'1,5% in meno dell'anno prima.

29.4.2024 - 11:09

I dati sono stati diffusi oggi da Swisspo, organismo a cui fanno capo le associazioni di categoria ASMAS (negozianti) e SPAF (fornitori) e che rappresenta un totale di 600 aziende con 13'000 dipendenti. La contrazione va inoltre contestualizzata, tenendo conto nel 2021 i proventi erano saliti del 14% e nel 2022 di un ulteriore 2%.

«Il fatto che nel 2023 abbiamo perso così poco in termini di ricavi, nonostante abbiamo dovuto superare diverse sfide, tra cui l'inverno piuttosto povero di neve, l'inflazione e il rincaro, è assolutamente rallegrante», commenta il presidente di ASMAS Peter Bruggmann, citato in un comunicato. «Soprattutto perché le previsioni stimavano vendite inferiori».

Continua a crescere anche il comparto online, che l'anno scorso ha rappresentato il 28% del totale, un punto percentuale in più del 2022. Nel 2019 pre-Covid la quota si attestava al 16%. «Lo smercio su web sta diventando sempre più importante anche nel settore sportivo», commenta Bruggmann. «Notiamo che il segmento delle scarpe da ginnastica e del tempo libero sta funzionando molto bene online: le attrezzature specializzate che richiedono una consulenza personalizzata sono invece ancora vendute principalmente nei negozi di articoli sportivi».

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