Politica monetaria La Banca nazionale va avanti con gli interessi negativi

hm, ats

16.12.2021 - 10:01

La direzione è tracciata, non si cambia di rotta.
La direzione è tracciata, non si cambia di rotta.
Keystone

La Banca nazionale svizzera (BNS) lascia invariata la sua politica monetaria ultra-espansiva.

16.12.2021 - 10:01

Il tasso guida viene mantenuto fermo al -0,75% e sono confermati anche gli interessi negativi, pure del -0,75%, sui conti giro presso la BNS, cioè quelli a carico delle banche che depositano il loro denaro presso l'istituto.

Nell'ambito del tradizionale esame trimestrale della situazione economica e monetaria, la banca ha oggi ribadito inoltre la disponibilità a procedere a interventi sul mercato dei cambi per contrastare la pressione al rialzo sul franco. La valuta elvetica viene inoltre sempre considerata «con valutazione elevata».

Le indicazioni diffuse alle 09.30 dell'entità guidata da Thomas Jordan non rappresentano una sorpresa: gli esperti erano unanimi nel ritenere che la BNS non avrebbe cambiato rotta. È opinione dominante che l'istituto debba prima aspettare una stretta da parte della Banca centrale europea (Bce).

Intanto la Federal Reserve si sta però già muovendo per normalizzare il suo approccio monetario: ieri ha annunciato un'accelerazione del processo di riduzione degli acquisti di attivi e ha mostrato flessibilità sui tassi di interesse, pronosticando tre aumenti per il 2022.

La BNS appare da parte sua immobile. La Svizzera conferma così anche dopo la giornata odierna di avere il tasso direttore più basso del mondo. E prosegue nel cammino degli interessi negativi introdotti nel gennaio 2015, allora considerati una sorta di bizzarria temporanea, ma che nel frattempo sono in vigore da quasi sette anni.

L'attenzione degli specialisti si sposta quindi ora sulle previsioni della BNS in materia di inflazione e andamento del prodotto interno lordo (Pil), che vanno analizzate in dettaglio.

hm, ats