1,4 miliardi di dollariCina e Russia investono in progetti legati al litio in Bolivia
SDA
30.6.2023 - 09:14
Cina e Russia investiranno 1,4 miliardi di dollari in progetti legati al litio in Bolivia, una nazione sudamericana con vaste riserve di questo metallo, cruciale per le batterie dei veicoli elettrici. Lo ha detto il governo boliviano.
Keystone-SDA
30.06.2023, 09:14
30.06.2023, 09:21
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La cinese Citic Guoan e la russa Uranium One Group, entrambe con una forte partecipazione statale, collaboreranno con Yacimientos de Litio Bolivianos (YLB) per installare due impianti di carbonato di litio, ha dichiarato il presidente Luis Arce in un evento pubblico.
Mentre il mondo si sposta verso un'energia più pulita, il litio è diventato più importante grazie al suo utilizzo nelle batterie ricaricabili agli ioni di litio per veicoli e nei sistemi di accumulo di energia rinnovabile.
Alla firma dell'accordo erano presenti rappresentanti boliviani, cinesi e russi delle tre società. A gennaio il governo di Arce ha firmato un altro accordo con il consorzio cinese Catl Brunp & Cmoc (CBC) per l'installazione di due impianti di batterie al litio. CBC ha promesso un investimento di almeno 1 miliardo di dollari. Secondo il governo boliviano, Uranium One Group investirà 578 milioni di dollari in un impianto nelle saline di Pastos Grandes e la cinese Citic Guoan 857 milioni di dollari in un secondo impianto a nord delle saline di Uyuni, entrambi nel dipartimento andino sudoccidentale di Potosì.
Il ministero degli Idrocarburi e dell'Energia ha affermato in un comunicato che «ciascuno dei complessi avrà la capacità di produrre fino a 25'000 tonnellate all'anno». La costruzione degli impianti inizierà nei prossimi tre mesi.
La Bolivia ha stimato le sue riserve di litio nelle saline di Uyuni a 21 milioni di tonnellate e assicura che è la più grande fonte al mondo. Nonostante le sue enormi riserve, la Bolivia ha faticato a sfruttare il suo litio, in parte a causa della geografia, delle tensioni politiche e della mancanza di know-how tecnico.
Il Ministero degli Idrocarburi ha riferito lo scorso gennaio che entro il 2025 prevede di esportare 5 miliardi di dollari di litio, il che supererebbe i suoi proventi derivanti dal gas naturale, che nel 2022 ha generato ricavi per 3,4 miliardi di dollari ed è attualmente la principale fonte di reddito del Paese.