Mercati azionari Borsa svizzera: apre in ribasso

Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella seduta di metà settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'435,90 punti, in flessione dell'1,02% rispetto a ieri.

Il mercato si accoda alle chiusure negative di Wall Street (Dow Jones -0,69% a 33'055,51 punti, Nasdaq -1,26% a 12,560,25 punti) e delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,89% a 30,682,68 punti).

Il grande fattore di incertezza è rappresentato dal perdurare della controversia sul debito negli Stati Uniti. Il nervosismo cresce man mano che si avvicina il giorno di una potenziale insolvenza. Secondo le previsioni del Dipartimento del tesoro, il governo americano rischia di non avere più soldi a disposizione a partire dall'inizio di giugno. Un'altra riunione di alto livello dei partiti politici a Washington non è riuscita a risolvere il problema, anche se la Casa Bianca e i repubblicani hanno espresso soddisfazione per l'andamento dei colloqui.

Al centro dell'attenzione vi è inoltre ancora una volta la politica monetaria: in serata la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell'ultima riunione. Gli investitori sperano di trovare indicazioni sulla prossima decisione in materia di tassi d'interesse, prevista per metà giugno. Di recente le dichiarazioni di diversi membri dell'istituto hanno mostrato che vi sono opinioni divergenti riguardo alla necessità di un ulteriore aumento dei tassi per lottare contro l'inflazione, che sebbene in calo rimane comunque ancora chiaramente al di sopra agli obiettivi della Fed.

Sul fronte interno i riflettori sono puntati su Nestlé (+0,24%): secondo il Wall Street Journal, la Federal Trade Commission (FTC) americana avrebbe aperto un'indagine sulla fissazione dei prezzi nel segmento degli alimenti per bambini. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Novartis (+0,30%), mentre il meno convincente appare Alcon (-2,56%).

Alcune novità giungono anche dal mercato allargato. Il Ceo di Vontobel (dato non ancora disponibile) Zeno Staub si candiderà al Consiglio nazionale e ha annunciato le dimissioni per l'anno prossimo. Ypsomed (-0,65%) ha presentato i risultati dell'esercizio 2022/2023.

ats