La borsa svizzera chiude in lieve rialzo, mettendo a segno la terza seduta positiva consecutiva. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'491,80 punti, su dello 0,07% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,04% a 14'708,47 punti.
hm, ats
25.05.2022, 17:46
25.05.2022, 17:49
SDA
Come ormai spesso successo di questi tempi la giornata è stata caratterizzata da una marcata volatilità, con il mercato che ha aperto bene, ma ha poi virato in territorio negativo. Nel finale è poi intervenuto un certo recupero, favorito dall'andamento di Wall Street.
L'atmosfera generale rimane peraltro orientata a un'estrema prudenza, tanto più che domani la piazza rimarrà chiusa per festività e gli investitori vogliono evitare di essere colti in contropiede. Tutti guardano infatti alla Federal Reserve, che in serata – a contrattazioni ormai conclude in Europa – pubblicherà i verbali dell'ultima riunione di politica monetaria. Inutile dire che ogni parola sarà soppesata con il bilancino, in un periodo in cui le mosse delle banche centrali sono al centro dell'attenzione: molti temono in particolare che la Fed non riesca a far fronte all'inflazione senza nel contempo scatenare una recessione.
In primo piano rimangono anche le conseguenze della guerra in Ucraina, soprattutto in materia di prezzi delle materie prime, e gli sviluppi in Cina: gli operatori si chiedono quanto questi fattori avranno un influsso sulla congiuntura globale e quindi sui profitti aziendali.
Per quanto riguarda i singoli titoli, in mancanza di novità eclatanti si è messa in luce Richemont (+1,96% a 94,80 franchi), nel segmento del lusso. Non perfettamente allineati si sono invece rivelati altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+0,17% a 28,80 franchi), Holcim (+1,28% a 47,61 franchi), Sika (-0,78% a 255,00 franchi) e Geberit (+0,66% a 517,00 franchi). Nel comparto tecnologico non ha sfigurato Logitech (+0,80% a 55,14 franchi).
Poco mossi si sono rivelati i bancari UBS (-0,20% a 17,75 franchi) e Credit Suisse (+0,21% a 6,75 franchi). Tutti con il segno più hanno chiuso gli assicurativi Swiss Life (+1,06% a 552,80 franchi), Swiss Re (+0,30% a 78,94 franchi) e Zurich (+0,41% a 441,70 franchi). Nello stesso comparto finanziario ha avanzato Partners Group (+0,70% a 1013,50 franchi).
Analogamente a quanto accaduto ieri ha inciso positivamente sul listino Roche (+0,47% a 333,00 franchi), mentre scarso supporto è giunto dagli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (+0,16% a 87,82 franchi) e Nestlé (-0,44% a 114,24 franchi).
Nel mercato allargato non è passata inosservata la notizia che Stadler Rail (+0,81% a 34,72 franchi) si è vista confermare dal Tribunale amministrativo federale una commessa delle FFS per 286 convogli Flirt. In difficoltà è apparsa per contro Ypsomed (-1,55% a 139,80 franchi), che ha informato sull'esercizio 2021/2022 e ha annunciato un aumento di capitale.
Il mercato ha inoltre dato il benvenuto a una nuova matricola: si tratta di Epic Suisse, che ha esordito con un massimo di 68,42 franchi subito dopo l'avvio delle contrattazioni, sopra quindi il prezzo di emissione di 68 franchi, per poi però ripiegare.