Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,22%

hm, ats

3.3.2023 - 17:44

Il mercato elvetico ha oggi arrancato dietro alle altre piazze continentali.
Il mercato elvetico ha oggi arrancato dietro alle altre piazze continentali.
Keystone

La borsa svizzera archivia la settimana con una seduta chiusa in lieve rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'190,09 punti, in progressione dello 0,22% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,29% a 14'436,45 punti.

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Il mercato ha a lungo ondeggiato in una ristretta fascia di oscillazione, incapace di assumere un orientamento deciso. Il tema del momento è l'inflazione: gli ultimi dati dell'Eurozona, come pure quelli di singoli paesi importanti quali Germania, Francia e Spagna, stanno facendo capire agli investitori che il ritorno a un rincaro più moderato richiederà più tempo del previsto. Concretamente questo si tradurrà con un prosieguo della fase di rialzo dei tassi d'interesse.

La piazza elvetica si è peraltro mostrata meno tonica di altre borse continentali, trovandosi frenata dalla debolezze dei colossi difensivi Nestlé (-0,17% a 107,56 franchi), Novartis (-0,58% a 79,35 franchi) e Roche (-0,02% a 273,85 franchi).

Al centro dell'attenzione è finita ancora una volta Credit Suisse (+8,33% a 2,78 franchi), protagonista di un rimbalzo, dopo che ieri aveva perso il 7% segnano un nuovo minimo di giornata a 2,50 franchi. Nello stesso comparto bancario dinamico si è rivelato pure l'andamento di UBS (+2,43% a 20,68 franchi). Ha invece sofferto Zurich (-1,69% a 441,90 franchi), penalizzata da un giudizio di JPMorgan. In netta ripresa è apparsa Sonova (+3,97% a 243,50 franchi),

Nel mercato allargato Bachem (+7,45% a 101,70 franchi) ha annunciato un contratto da mezzo miliardo di franchi per il periodo 2027-2031, mentre Calida (+3,08% a 46,85 franchi) ha diffuso risultati aziendali 2022 in netta crescita. Clariant (invariata a 15,20 franchi) è da parte sua interessata da una richiesta di sanzioni presentata dalle autorità borsistiche per problemi nella pubblicazione dei conti.