Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo

hm, ats

5.4.2023 - 17:43

I titoli SMI si sono oggi mossi in direzioni assai disparate.
I titoli SMI si sono oggi mossi in direzioni assai disparate.
Keystone

Chiusura positiva, oggi, per la Borsa svizzera, che è stata sostenuta dai suoi titoli difensivi, a fronte dell'arretramento anche marcato dei valori maggiormente esposti ai cicli economici.

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L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'115,40 punti, in progressione dello 0,38% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,18% a 14'516,33 punti.

È proseguita la fase di consolidamento che in questi giorni ha interessato il mercato, dopo i sensibili guadagni della settimana precedente. In vista del lungo fine settimana pasquale molti investitori hanno inoltre preferito tirare i remi in barca, tanto più che venerdì – a borsa svizzera chiusa – sarà pubblicato negli Usa il rapporto mensile sul mercato del lavoro, un documento essenziale per cercare di prevedere i futuri orientamenti della Federal Reserve. Riguardo allo stesso tema oggi è giunto il consueto sondaggio della multinazionale Adp: gli impieghi creati dall'economia americana sono risultati sensibilmente meno di quanto si aspettassero gli analisti.

Oltre alla politica monetaria in primo piano è tornato anche il soggetto dell'inflazione e – di concerto – sono affiorati nuovi timori relativi alla tenuta della congiuntura globale. A farne le spese, in Svizzera, sono stati valori quali ABB (-2,97% a 30,05 franchi), Holcim (-5,18% a 55,30 franchi) e Sika (-5,02% a 234,70 franchi).

UBS (-1,28% a 18,53 franchi) ha tenuto oggi l'assemblea generale, senza che siano emerse grandi novità riguardo all'acquisizione di Credit Suisse (-1,56% a 0,80 franchi). Dopo la chiusura del mercato il Consiglio federale ha annunciato un taglio dei bonus ai piani alti di CS. A tirare il listino ci hanno così pensato i pesi pesi massimi Nestlé (+1,38% a 112,84 franchi), Roche (+2,49% a 267,30 franchi) e Novartis (+1,67% a 86,22 franchi): stando agli operatori si è percepita una certa propensione degli investitori a cercare un porto sicuro.

Nel mercato allargato Barry Callebaut (+0,82% a 1958,00 franchi) si è ripresa dopo un tonfo iniziale seguito alle informazioni sull'andamento degli affari e, soprattutto, dopo aver annunciato un cambio a sorpresa ai vertici. AMS-Osram (-5,76% a 6,28 franchi) ha sofferto per notizie relative alla produzione di Apple. Rieter (+6,17% a 99,80 franchi) ha invece reagito bene alla notizia che l'imprenditore Peter Spuhler, attraverso la holding PCS, ha ampliato quasi a un terzo la sua partecipazione nel gruppo industriale.