Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,32%

hm, ats

24.8.2021 - 17:44

La seduta è partita bene, ma l'orientamento è poi cambiato.
La seduta è partita bene, ma l'orientamento è poi cambiato.
Keystone

La borsa svizzera chiude la seconda seduta settimanale in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'436,66 punti, in flessione dello 0,32% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,27%, scendendo a 15'945,38 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

Il mercato aveva in mattinata aperto in positivo, ma è poi andato ripiegando, con un movimento verso il basso lento ma costante che lo ha ulteriormente allontanato dal record SMI di 12'573,43 punti stabilito la settimana scorsa.

Stando agli analisti per un'ulteriore crescita servirebbero nuovi impulsi che, al momento attuale, sono merce rara. Dominano infatti i timori riguardo alla tenuta della congiuntura americana e le apprensioni relative all'impatto che la variante delta del coronavirus avrà sulla ripresa globale.

Gli investitori tendono inoltre a mantenersi prudenti in vista della riunione annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole, nello stato americano del Wyoming. Grande attenzione verrà prestata in particolare al discorso che terrà venerdì il presidente della Federal Reserve Jerome Powell: sono attese indicazioni sui tempi del cosiddetto tapering, cioè la riduzione dei programmi di stimolo monetario attraverso l'acquisto periodico di titoli. Un tema che, come noto, mette in fibrillazione le piazze finanziarie, che da anni beneficiano delle politiche monetarie ultraespansive.

Sul fronte interno a incidere negativamente sul listino è stata in particolare Novartis (-1,69% a 84,52 franchi), dopo risultati clinici non soddisfacenti concernenti il suo preparato Kymriah nell'ambito della cura dei linfomi. Poco ispirati sono apparsi anche gli altri due pesi massimi difensivi Roche (-0,54% a 366,40 franchi) e Nestlé (-0,22% a 115,96 franchi). In ambito farmaceutico sono stati segnalati per contro acquisti su Alcon (+0,40% a 74,54 franchi), sulla scia di un innalzamento dell'obiettivo di corso operato da Goldman Sachs.

Nel segmento del lusso Richemont (+0,83% a 103,60 franchi) ha proseguito il recupero, dopo aver arretrato pesantemente la settimana scorsa, e si è mostrata più tonica di Swatch (-0,23% a 260,10 franchi). Ha dato soddisfazione la gran parte dei valori più ciclici come Holcim (+0,46% a 52,16 franchi), Sika (+0,33% a 331,60 franchi) e ABB (+0,12% a 34,62 franchi), mentre si è smarcata Geberit (-0,86% a 761,20 franchi).

La seduta si è rivelata positiva per i bancari UBS (+0,46% a 15,36 franchi) e Credit Suisse (+1,04% a 9,53 franchi). Non è stata invece riscontrata piena unanimità di vedute fra gli assicurativi Swiss Life (+0,46% a 484,90 franchi), Swiss Re (+0,46% a 86,66 franchi) e Zurich (-0,15% a 406,80 franchi).