Svizzera La borsa chiude in ribasso

hm, ats

25.5.2023 - 17:43

La settimana si conferma negativa alla borsa svizzera.
La settimana si conferma negativa alla borsa svizzera.
Keystone

Altra giornata negativa per la borsa svizzera, la quarta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'325,26 punti, in flessione dello 0,51% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,40% a 14'908,01 punti.

25.5.2023 - 17:43

Il contesto generale è orientato a una prudenza sempre più marcata. I timori riguardano in particolare il tira e molla politico negli Stati Uniti sull'innalzamento del tetto del debito. La situazione è tale che l'agenzia Fitch ha posto il rating americano (oggi AAA) sotto osservazione: le grandi banche cominciano a preparare scenari da crash e fra gli investitori serpeggia l'inquietudine.

Cattive nuove sono giunte anche dalla Germania, dove il prodotto interno lordo (Pil) nel primo trimestre è sceso dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti (seconda lettura), più di quanto si aspettassero gli analisti: il paese è quindi entrato ufficialmente in recessione tecnica, dopo il -0,5% del quarto trimestre 2022. Cresce quindi l'attesa riguarda al relativo dato elvetico: sarà diffuso la settimana prossima dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco), con gli esperti che scommettono su valori compresi fra il +0,1% e il +0,3%.

Per quanto riguarda i singoli titoli hanno pesato sul listino i pesi massimi Nestlé (-0,82% a 111,30 franchi), Novartis (-2,25% a 88,55 franchi) – che, attraverso la sua divisione generici Sandoz, ha annunciato passi avanti in relazione all'autorizzazione nell'Ue di un suo biosimilare del denosumab, un preparato per il trattamento di diverse patologie legate alle ossa – e Roche (-0,45% a 287,50 franchi)

Hanno invece almeno in parte rimbalzato valori particolarmente sotto pressione ieri come Richemont (+1,77% a 146,65 franchi) e Partners Group (+1,87% a 840,80 franchi). In territorio negativo hanno terminato i bancari UBS (-1,04% a 17,67 franchi) e Credit Suisse (-0,88% a 0,78 franchi), nel giorno del via libera nell'Ue alla fusione. Logitech (+1,07% a 58,34 franchi) ha approfittato della netta revisione al rialzo delle stime dei ricavi operata dal colosso informatico americano Nvidia sulla scia del boom dell'intelligenza artificiale.

Lo stesso effetto si è visto nel mercato allargato su altri titoli tecnologici quali VAT (+10,80% a 358,00 franchi), Temenos (+2,84% a 74,60 franchi) e AMS Osram (+0,41% a 6,43 franchi). Da parte sua LEM (-0,41% a 1960,00 franchi) ha reso noti i risultati dell'esercizio 2022/2023.

hm, ats