Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in ribasso
hm, ats
6.2.2023 - 17:45
Appesantita dai realizzi di guadagno la borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in ribasso, l'undicesima dall'inizio dell'anno. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'283,25 punti, in flessione dello 0,58% rispetto a venerdì.
6.2.2023 - 17:45
SDA
Il listino allargato SPI ha perso lo 0,64%, attestandosi a 14'555,93 punti.
Il rapporto sul mercato del lavoro americano pubblicato venerdì si è rivelato inaspettatamente e fortemente positivo, cosa che ha soffocato le speranze di una prossima fine del ciclo dei rialzi dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve. E anche dalla Germania sono giunti dati di per sé rallegranti sul fronte congiunturale, con gli ordinativi dell'industria tedesca sensibilmente aumentati in dicembre: si tratta di indicazioni che permettono alla Banca centrale europea (Bce) di rendere più restrittiva la sua politica monetaria.
Nel frattempo si stanno acuendo le tensioni geopolitiche: la vicenda del pallone spia cinese abbattuto dagli Stati Uniti sull'Atlantico sta incrinando i rapporti già difficili fra Washington e Pechino, mentre sul fronte europeo non si vedono spiragli di pace nella guerra fra Russia e Ucraina. In questo quadro a tinte fosche non pochi investitori hanno pensato a portare fieno in cascina, trasformando in denaro gli aumenti di corso che hanno caratterizzato l'inizio anno (SMI +6%).
A livello di singoli titoli si è messa in mostra Lonza (+0,80% a 556,80 franchi), che ha approfittato di giudizi di Berenberg e Goldman Sachs. Sempre in ambito farmaceutico ha convinto Roche (+0,55% a 283,90 franchi), che è apparsa più tonica di Novartis (-0,49% a 79,15 franchi). Fra i due ha terminato il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,27% a 111,48 franchi).
Vendite hanno caratterizzato i bancari Credit Suisse (-3,50% a 3,20 franchi) – che giovedì presenterà i suoi conti: è attesa una maxi-perdita di oltre 7 miliardi di franchi – e UBS (-1,46% a 19,85 franchi), come pure i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (-1,41% a 31,43 franchi) e Sika (-0,80% a 272,90 franchi). Il momento negativo per i titoli tecnologici ha trovato testimonianza anche nell'andamento di Logitech (-2,86% a 54,96 franchi).
Nel mercato allargato Swiss Prime Site (+0,18% a 82,25 franchi) ha annunciato la chiusura nel 2025 dei grandi magazzini Jelmoli di Zurigo, punta di diamante del parco ammobiliare della società: lo stabile sarà ristrutturato. Idorsia (-13,81% a 13,73 franchi) ha invece sofferto per la pubblicazione di risultati negativi relativi a un suo preparato che si trova in fase di studio clinico.