Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

23.3.2023 - 17:44

In generale i corsi hanno oggi puntato verso il basso.
In generale i corsi hanno oggi puntato verso il basso.
Keystone

La borsa svizzera chiude in ribasso, per la seconda volta questa settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'718,54 punti, in flessione dello 0,59% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,37% a 14'070,16 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

La giornata è stata all'insegna della politica monetaria. Gli investitori si sono trovati a digerire i rialzi dei tassi guida operati dalla Federale Reserve (ieri sera, +0,25 punti), dalla Banca nazionale svizzera (stamani, +0,50 punti all'1,5%) e dalla Banca d'Inghilterra (nel pomeriggio, +0,25 punti). L'istituto guidato da Thomas Jordan ha dato un segnale chiaro: malgrado le turbolenze bancarie la lotta all'inflazione ha la priorità e in giugno non viene escluso un ulteriore aumento del costo del denaro.

I riflettori sono rimasti una volta ancora puntati su UBS (-4,33% a 17,90 franchi) e Credit Suisse (-3,61% a 0,80 franchi), mentre in Svizzera e all'estero si analizzano i dettagli del mega-matrimonio. Nello stesso comparto finanziario ha sofferto anche Swiss Life (-4,29% a 535,00 franchi), mentre si è mossa meglio Partners Group (+0,58% a 829,00 franchi).

Logitech (+0,32% a 49,75 franchi), che ha annunciato un taglio di 300 posti lavoro, si è rivelata più tonica di valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,49% a 30,76 franchi) e Holcim (-1,84% a 57,60 franchi). Fra i titoli più difensivi si è messa una volta ancora in mostra Givaudan (+1,34% a 2949,00 franchi), mentre scarso supporto al listino è giunto dai pesi massimi Nestlé (-0,02% a 109,64 franchi), Novartis (-0,52% a 75,80 franchi) e Roche (-1,00% a 258,35 franchi).

Nel mercato allargato Zur Rose (-13,54% a 38,68 franchi) ha comunicato i dati sulla redditività dell'esercizio 2022, ritenuti deboli dal mercato, mentre Cosmo (+3,35% a 55,50 franchi) ha annunciato il superamento, per la prima volta nella storia aziendale, dei 100 milioni di euro di fatturato.