Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

31.5.2022 - 17:44

Non è stata una giornata favorevole.
Non è stata una giornata favorevole.
Keystone

La borsa svizzera termina il mese di maggio con una seduta tutta in rosso: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'611,38 punti, in flessione dell'1,06% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso l'1,02% a 14'918,98 punti.

31.5.2022 - 17:44

Archiviate cinque sedute positive consecutive, dopo settimane di sensibili ribassi, gli investitori sono tornati a preoccuparsi per il futuro andamento economico globale. Il tema del momento rimane l'inflazione: nell'Eurozona i prezzi al consumo nel corrente mese sono saliti dell'8,1%, record assoluto. Il rincaro – osservano gli specialisti – è quasi arrivato ai livelli degli Usa, con la differenza che al di là dell'Atlantico la Federal Reserve si sta già muovendo per farvi fronte.

Suscita timori anche la nuova fiammata del prezzo del petrolio, che è da mettere in relazione con le ulteriori sanzioni anti-Russia decise dell'Ue. Non si vedono intanto sbocchi diplomatici al conflitto in Ucraina, mentre le indicazioni che provengono dalle grandi economie come la Cina non permettono di lasciarsi andare a sonni tranquilli.

Sul fronte interno ha attraversato una nuova valle di lacrime Credit Suisse (-5,13% a 6,73 franchi), che secondo la Reuters starebbe analizzando scenari per rafforzare le sue basi finanziarie, eventualmente con una ricapitalizzazione, cosa che peraltro la banca ha smentito. Scarsamente ispirata si è mostrata anche UBS (-1,34% a 18,05 franchi) e tutti con il segno meno hanno terminato pure gli assicurativi Zurich (-0,57% a 438,00 franchi), Swiss Re (-2,38% a 78,92 franchi) e Swiss Life (-2,16% a 543,00 franchi). Nello stesso comparto finanziario è scivolata all'indietro Partners Group (-1,20% a 1029,50 franchi).

Le vendite hanno interessato anche i titoli particolarmente dipendenti dalla congiuntura come ABB (-2,33% a 29,38 franchi), Holcim (-1,53% a 47,48 franchi), Sika (-2,07% a 265,50 franchi) e Geberit (-1,87% a 525,80 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (-0,51% a 106,35 franchi) ha guardato agli ultimi dati sull'export orologiero. In ambito tecnologico ben orientata si è rivelata Logitech (+0,55% a 58,50 franchi).

Fra i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,03% a 117,00 franchi) ha cercato di fare diga contro la corrente generale, ma scarso supporto è giunto da Novartis (-0,55% a 86,86 franchi) e Roche (-1,30% a 326,40 franchi).

Nel mercato allargato si è messa in luce U-blox (+18,43% a 90,60 franchi), che ha corretto al rialzo le previsioni per l'insieme dell'esercizio. Dottikon ES (-7,52% a 252,00 franchi) ha invece informato sull'esercizio 2021/2022.

hm, ats