La borsa svizzera ha archiviato in territorio leggermente positivo una seduta passata per lunghi tratti a flirtare con la linea di demarcazione. L'indice principale SMI ha chiuso guadagnando lo 0,06% a 10'992,31 punti.
Keystone-SDA, bt, ats
16.08.2023, 17:46
16.08.2023, 17:47
SDA
Le contrattazioni sulla piazza zurighese, come d'altronde nel resto del continente, hanno stentato a decollare. A preoccupare gli operatori è in particolare l'economia cinese, che deve fare i conti con un comparto immobiliare quantomeno traballante, come dimostra il rischio di default per il gigante Country Garden.
Non ha risollevato l'umore il dato sul pil dell'Eurozona, che nel secondo trimestre ha ripreso a crescere, come nelle attese, dello 0,3%. In serata sono poi attesi i minute, ossia i verbali, dell'ultima riunione della Fed, che serviranno a tastare il polso ai banchieri centrali americani.
Sul fronte interno, la giornata non ha regalato grandi sussulti. Sotto i riflettori è finita Alcon (+0,96% a 71,34 franchi), che ha annunciato i risultati relativi al secondo trimestre, durante il quale ha migliorato su base annua sia ricavi che redditività.
Dalla Russia è giunta la notizia che un tribunale di Mosca ha imposto provvisoriamente a UBS (+1,07% a 20,80 franchi) e alla sua controllata Credit Suisse il divieto di vendere le proprie azioni. Sempre nel comparto finanziario non ha brillato Partners Group (-0,53% a 939,60 franchi), mentre fra gli assicurativi giornata fiacca anche per Zurich (-0,02% a 410,90 franchi), Swiss Life (-0,15% a 544,80 franchi) e Swiss Re (-0,50% a 84,40 franchi).
A trainare il listino ci ha pensato Nestlé (+1,18% a 104,22 franchi), mentre hanno arrancato gli altri due pesi massimi difensivi Novartis (-0,16% a 90,09 franchi) e Roche (-0,63% a 260,60 franchi). Nettamente maglia nera invece Lonza (-1,66% a 479,80 franchi).
Per quel che riguarda i titoli più sensibili alla congiuntura, mantenendosi a galla Holcim (+0,03% a 60,02 franchi) si è smarcata da Sika (-0,27% a 257,40 franchi), ABB (-0,42% a 33,41 franchi) e Geberit (-0,64% a 467,70 franchi), tutte in arretramento.