Mercati azionari La Borsa svizzera chiude quasi invariata

hm, ats

25.11.2022 - 17:47

È stata un'altra giornata poco movimentata.
È stata un'altra giornata poco movimentata.
Keystone

La borsa svizzera archivia una settimana poco mossa con una seduta chiusa quasi invariata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'168,03 punti, in progressione dello 0,09%, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,03% a 14'292,13 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

Il mercato era palesemente carente di impulsi, tanto più che negli Stati Uniti, alle prese con lo shopping del Black Friday, la borsa rimane oggi aperta diverse ore in meno, dopo essere già rimasta chiusa ieri per il Thanksgiving, il giorno del ringraziamento.

I temi del momento rimangono la politica monetaria – gli investitori sperano in rialzi dei tassi meno incisivi da parte delle banche centrali – e l'aumento dei contagi da coronavirus in Cina, che potrebbe portare a nuovi confinamenti su vasta scala. Sul fronte congiunturale fra i pochissimi dati macro di rilievo diffusi in giornata è invece da segnalare la crescita più elevata del previsto dell'economia tedesca nel terzo trimestre: +0,4% rispetto ai tre mesi precedenti, +1,3% su base annua.

Anche in Svizzera scarseggiavano le novità concernenti i titoli principali. Per l'ennesima volta in negativo si è mostrata Credit Suisse (-6,56% a 3,32 franchi), che ha segnato in giornata un nuovo minimo di tutti i tempi a 3,31 franchi. Vendite sono state osservate anche su Partners Group (-2,28% a 943,60 franchi), mentre ha contenuto le perdite UBS (-0,60% a 17,48 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,17% a 29,91 franchi) e Sika (-0,73% a 244,60 franchi). Un'importante funzione di traino del listino è stata svolta da Roche (+0,92% a 311,40 franchi) e Novartis (+1,12% a 83,03 franchi), mentre meno ispirato è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,11% a 113,00 franchi).

Nel mercato allargato un giudizio di Barclays ha creato qualche problema a SGS (-1,59% a 2235,00 franchi), mentre Julius Bär (+0,26% a 54,50 franchi) è stata almeno inizialmente sostenuta da un commento degli analisti di Royal Bank of Canada. Ypsomed (+2,24% a 192,00 franchi) ha annunciato lo sbarco di un suo prodotto sul mercato tedesco.