ZURIGO
La mattinata prosegue in timido rialzo alla borsa svizzera: intorno alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 9276,71 punti, in progressione dello 0,15% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,10% a 10'587,89 punti.
Il mercato è favorito dal buon andamento di Wall Street, a sua volta spinta dalle speranze di una riforma del sistema fiscale americano. Gli investitori si mantengono però prudenti poiché nel pomeriggio negli Stati Uniti è prevista la pubblicazione di un documento sempre molto atteso, il rapporto mensile sul mercato del lavoro.
Si fronte interno si sta mettendo in luce Credit Suisse (+1,68%), che favorita da una raccomandazione di Royal Bank of Canada appare più tonica degli altri due bancari UBS (-0,30%) e Julius Bär (-0,52%). Nello stesso comparto finanziario si muovono in ordine sparso gli assicurativi Zurich (-0,17%), Swiss Re (+0,56%) - che ha siglato un accordo con la giapponese MS&AD - e Swiss Life (-0,35%).
Tutti negativi sono i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,16%), Adecco (-0,66%), Geberit (-0,26%), LafargeHolcim (-0,36%) e Sika (-1,17%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,82%) non è molto lontano da Richemont (-1,06%).
Non sfigurano Novartis (+0,24%) e Roche (+0,36%), mentre un dinamismo ancora maggiore è offerto dal terzo peso massimo difensivo Nestlé (+0,84%), che beneficia di un giudizio di Deutsche Bank. Lonza (-0,66%) arretra nonostante JPMorgan abbia aumentato l'obiettivo di corso.
Nel mercato allargato EMS Chemie (-3,12%) ha informato sui ricavi nel terzo trimestre, in linea con le attese: al capitolo prospettive il gruppo ha però messo in guardia da un aumento dei costi delle materie prime, cosa che ha fatto scattare i realizzi di guadagno. Leonteq (+2,46%) ha annunciato un mutamento ai vertici, con l'attuale CEO e fondatore che esce dalla direzione.
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