Come quella di ieri, anche la giornata odierna alla borsa svizzera sta venendo caratterizzata dalle cifre rosse. Alle 15:15 circa l'indice principale SMI retrocede dello 0,88% a 8'735,01 punti, quello allargato SPI dell'1,00% a 10'209,73 punti.
La scarsa propensione agli scambi non deve stupire. Molteplici fattori stanno infatti gravando su tutte le principali piazze finanziare. Sull'umore degli investitori pesa l'attesa per l'incontro tra i presidenti di Usa e Cina per discutere del tema dei dazi e la crisi innescata dall'arresto di Carlos Ghosn, presidente dell'alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi Motors.
Tra le blue chip, paga risultati più bassi delle attese Julius Bär (-7,21%), i cui fondi in gestione, come reso noto oggi, sono scesi tra luglio e ottobre di cinque miliardi a 395 miliardi. Soffre tutto il settore bancario, con Credit Suisse in calo del 4,46% e UBS del 2,32%.
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