La borsa svizzera continua la seduta in sensibile calo: alle 15.14 l'indice dei valori guida SMI segnava 9069,63 punti, in flessione dello 0,63% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,67% a 10'779,86 punti.
Tra le blue chip solo LafargeHolcim (+0,54%) e Julius Bär (+0,06%) sono in positivo. Nestlé, che a lungo ha fatto segnare la miglior performance della seduta, è di poco in territorio negativo (-0,12%). Perde terreno anche il peso massimo Novartis (-0,61%), mentre Roche è in perfetta parità. Sulla scia dei timori per l'Italia sono soprattutto i bancari a soffrire, con l'eccezione di Julius Bär: UBS fa segnare un -1,04% e Credit Suisse un -1,64%. Nel comparto finanziario in difficoltà sono anche gli assicurativi Swiss Life (-1,21%), Zurich Insurance (-0,80%) e Swiss Re (-0,50%).
In profondo rosso anche i titoli del lusso, con Swatch (-3,05%) fanalino di coda. Il gruppo di Bienne (BE) soffre verosimilmente della diminuzione dell'obiettivo di corso emesso dalla Royal Bank of Canada (RBC). Gli analisti dell'istituto di credito sottolineano che l'appetito degli investitori per i valori del lusso è calato nel corso dell'estate, ma giudicano eccessivi i timori di un crollo dell'economia cinese, principale mercato del gruppo diretto da Nick Hayek. Richemont (-1,77%) segue la tendenza negativa.
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