Negozi In marzo sono calate le vendite nel commercio al dettaglio

hm, ats

2.5.2024 - 15:00

A soffrire è in particolare il comparto non alimentare.
A soffrire è in particolare il comparto non alimentare.
Keystone

Marzo negativo per i negozi stanziali e online svizzeri, che hanno visto le loro vendite subire una flessione – corretta per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi – dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2023.

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Nel confronto con febbraio – e al netto delle variazioni stagionali – si assiste a una flessione dello 0,7%, ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST). Quelli indicati sono i valori nominali: in termini reali, cioè tenendo conto dell'inflazione, le variazioni sono del -0,4% (mese) e del -0,1% (anno).

Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in marzo il giro d'affari è sceso dello 0,7% (nessuna variazione in termini reali) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato un aumento annuo pari allo 0,8% in termini nominali (+0,7% reale). Il comparto non alimentare nel periodo di riferimento ha invece segnato -2,6% (-1,2% reale).

La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 3000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.