Prospettive di crescita Il Ticino è molto poco competitivo

hm, ats

25.8.2021 - 15:50

Zugo, Basilea Città e Zurigo rimangono – nell'ordine – i tre cantoni svizzeri più competitivi in materia di crescita economica, stando a una classifica stilata da UBS. Ticino e Grigioni navigano in fondo classifica.

Malversazioni compiute nel corso di vari anni
Malversazioni compiute nel corso di vari anni
Ti-Press

25.8.2021 - 15:50

L'indicatore di competitività dei cantoni (ICC) – spiegano gli specialisti della banca nel loro studio pubblicato oggi – è basato su 56 parametri raccolti in otto ambiti tematici e fornisce uniformazioni sulla prospettive di crescita a lungo termine di una regione. Al cantone migliore viene assegnato il punteggio di 100, gli altri seguono in proporzione.

Le realtà con bassi valori ICC non hanno necessariamente un limitato potenziale assoluto, bensì semplicemente opportunità inferiori alla media rispetto agli altri cantoni: nel confronto internazionale possono essere ugualmente abbastanza competitivi.

Il Ticino perde due posizioni

Fatte queste premesse, dall'analisi emerge un netto distacco fra i tre migliori della classe (con ICC rispettivamente di 100, 97 e 94) – che si confermano nelle stesse posizioni rispetto a una precedente analisi del 2019 – e gli inseguitori, capitanati da Argovia (79), Svitto (77) e Vaud (76). Ginevra è nono (72), Berna 19esimo (57).

Il Ticino perde una posizione rispetto a due anni or sono, scendendo al 21esimo rango, con un ICC di 53: a pesare è in particolare l'ambito del mercato del lavoro, dove ha il ruolo di fanalino di coda in Svizzera.

Gli ultimi della classe

Peggio del cantone italofono fanno Neuchâtel (pure 53 punti, ma con 3 posizioni in meno), nonché Uri (51), Grigioni (46), Vallese (43) e Giura (33), che mantengono tutti la loro posizione.

Nella fascia mediana vanno segnalati gli arretramenti di Nidvaldo (decimo con un ICC di 71, -4 posti) e Friburgo (16esimo con un punteggio di 60, -3 posti).

I cantoni restano ottimisti

«La crisi del coronavirus è riuscita a intaccare solo in modo limitato il livello relativo di competitività sul lungo termine», afferma Katharina Hofer, economista presso UBS, citata in un comunicato.

Un eventuale peggioramento delle condizioni finanziarie potrebbe facilmente influenzare le prospettive di crescita, ma le potenziali perdite di gettito fiscale andranno a gravare sui conti solo nell'anno in corso.

I cantoni si mostrano peraltro ottimisti: i preventivi per il 2021 non presentano nella maggior parte dei casi alcun deficit di grande rilievo. Fanno eccezione Ginevra e, in misura minore, il Ticino.

Differenze regionale molto marcate

La competitività rilevata a livello cantonale nasconde peraltro spesso differenze regionali talvolta anche marcate. È il caso per esempio di Berna e Vaud, i cui rispettivi capoluoghi godono di punteggi nettamente al di sopra della media, mentre zone come Saanen-Obersimmental e Pays d'Enhaut si piazzano agli ultimi posti.

Alla stessa stregua in cantoni deboli spiccano i centri regionali: è la situazione in cui si trovano Lugano in Ticino, Coira nei Grigioni e Neuchâtel nell'omonimo cantone, tutte località che secondo gli esperti di UBS godono di una struttura economica notevolmente migliore rispetto alle restanti regioni dei rispettivi cantoni.

hm, ats