Turismo L'affluenza nei comprensori sciistici svizzeri è aumentata in inverno

hm, ats

8.5.2024 - 10:00

Lo sci rimane uno sport popolare.
Lo sci rimane uno sport popolare.
Keystone

La stagione invernale si è rivelata positiva per i comprensori sciistici svizzeri: l'affluenza dall'inizio dell'attività sino alla fine di aprile è aumentata del 3% in confronto allo stesso periodo del 2022/2023 ed è progredita del 5% rispetto alla media pluriennale.

8.5.2024 - 10:00

«L'innevamento precoce a basse quote a novembre e le ottime condizioni meteorologiche a Natale, Capodanno e in gennaio hanno garantito un inizio eccellente», spiega in un comunicato odierno l'associazione degli impianti di risalita Funivie svizzere.

In seguito le temperature elevate di febbraio e marzo hanno rappresentato una sfida importante soprattutto per le stazioni più basse, mentre le condizioni invernali di fine marzo e aprile hanno garantito un fine di stagione favorevole alle località più in quota.

Le differenze regionali sono come sempre importanti. Accenti positivi sono stati mostrati dai Grigioni (+7% dei primi ingressi agli impianti nel confronto con la stagione precedente, +9% in rapporto agli ultimi cinque anni) e dal Vallese (+3% e +10%), mentre il Ticino (-1% e +28%), pur marciando sostanzialmente sul posto, mostra un incremento rispetto a difficili anni passati e l'Oberland bernese mette a referto un calo (-6% e -13%).

Gli operatori del ramo guardano con soddisfazione ai dati. «Sono un chiaro segno che il turismo invernale e lo sci in Svizzera sono ancora molto richiesti», sostiene il direttore di Funivie svizzere Berno Stoffel, citato nella nota. L'organismo non ha invece ancora fornito i dati relativi al fatturato: non può quindi essere trovata né conferma né smentita alle indicazioni della stampa – consumeristica e no – che danno la pratica dello sci come sempre più cara nella Confederazione.

hm, ats