Investment bankingCredit Suisse versa bonus di 20'000 dollari per bancari stressati
hm, ats
26.3.2021 - 16:02
Credit Suisse nel secondo trimestre verserà un bonus speciale di 20'000 dollari al personale attivo nel comparto – al momento molto sollecitato – dell'investment banking, riferisce l'emittente televisiva statunitense CNBC.
hm, ats
26.03.2021, 16:02
26.03.2021, 16:12
SDA
I destinatari delle gratifiche saranno coloro che nella gerarchia aziendale si trovano al di sotto del livello di direttore esecutivo.
In una presa di posizione inviata all'agenzia Awp, la banca afferma di voler premiare gli sforzi dei dipendenti, «che non solo sono riusciti a sostenere i clienti con volumi di transazioni senza precedenti, ma hanno anche aumentato la nostra quota di mercato». Un portavoce non ha però voluto fornire dettagli riguardo all'entità dei compensi e a chi ne potrà beneficiare a livello geografico.
CNBC fa notare come la decisione dell'istituto arrivi dopo le rivelazioni sulle deplorevoli condizioni di lavoro a cui sono sottoposti gli analisti junior del concorrente americano Goldman Sachs, che lavorano più di 100 ore a settimana in modalità telelavoro. Negli Stati Uniti anche altre banche hanno reagito; Jefferies ha offerto ai suoi dipendenti regali in natura, mentre Citigroup ha vietato le videochiamate il venerdì, per garantire un minimo di riposo.
Credit Suisse figura fra le prime dieci società di consulenza nel comparto fusioni e acquisizioni, un ambito cardine del settore della banca d'affari. Stando a CNBC il volume delle transazioni in cui la banca, dall'inizio dell'anno, ha fornito i suoi servizi ammonta a non meno di 112 miliardi di dollari.
A metà marzo la banca aveva fatto sapere che i suoi risultati erano aumentati notevolmente dall'inizio del 2020, spinti in particolare dall'attività sul mercati dei capitali. In questa occasione il Ceo Thomas Gottstein aveva sottolineato l'importanza delle attività legate a fusioni e acquisizioni.
La banca si è in particolare affermata come protagonista nel mercato Spac (Special Purpose Acquisition Company), che vede società entrare in borsa con l'obiettivo di fare successivamente un'acquisizione non nota in precedenza agli investitori. Una nuova moda che vede in primo piano fra l'altro anche l'ex Ceo di UBS Sergio Ermotti, presidente di una società quotata a Wall Street e con sede nelle Isole Cayman, così come pure l'ex numero uno di Credit Suisse Tidjane Thiam: entrambi hanno raccolto centinaia di milioni di dollari per i loro progetti, dopo averne incassati diverse decine a livello personale quando erano alla testa dei due istituti.