Periodo gennaio-ottobre Julius Bär: «Vicini alla realizzazione degli obiettivi di redditività»

Il gruppo bancario Julius Baer ha indicato oggi di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi che si era prefissato in materia di redditività, grazie a un netto miglioramento della sua raccolta di capitali nei primi dieci mesi dell'anno.

Stando ai dati diffusi oggi, a fine ottobre l'istituto specializzato nell'amministrazione patrimoniale, presente anche sulla piazza di Lugano, gestiva 429 miliardi di franchi, il 12% in meno della situazione a fine dicembre 2021. Julius Baer spiega tale flessione con la contrazione dei mercati borsistici e obbligazionari.

Dal canto suo, il miglioramento degli afflussi netti di fondi, osservato a partire dalla fine del primo semestre, si è ancora rafforzato nel corso dei quattro mesi seguenti. I 4,1 miliardi di franchi generati dalla fine di giugno hanno più che compensato le uscite nette di 1,1 miliardi registrate nei primi sei mesi dell'anno.

Nel periodo gennaio-ottobre il cost/income ratio – il rapporto fra i costi operativi e i ricavi – è leggermente peggiorato a «un po' più di 66 punti base (cioè allo 0,66%)», a fronte dei 64 punti per l'insieme del 2021 e «lievemente al di sopra dei 63 di fine giugno», ma resta inferiore al limite massimo di 67 punti fissato come obiettivo dal piano strategico 2020-2022. Il margine lordo si è attestato a 85 punti di base (pb), contro gli 82 pb registrati a fine 2021.

Fondata a Zurigo nel 1890, Julius Bär è quotata alla borsa svizzera dal 2005. Oggi è attiva esclusivamente nel private banking. È presente in 12 località elvetiche, fra cui Lugano e St. Moritz (GR), e ha anche numerose sedi all'estero.

mp, ats