La borsa ha chiuso la prima seduta della settimana in rialzo con l'indice SMI dei principali titoli che ha messo a segno una progressione dello 0,83% al livello record di 10'337,07 punti, mentre l'indice complessivo SPI ha allungato dello 0,76% a quota 12'465,81.
I mercati, sospinti anche dall'apertura positiva di Wall Street, hanno guardato con fiducia a un imminente accordo tra Usa e Cina sul commercio internazionale e hanno accolto con favore i dati relativi alla manifattura nell'Eurozona. Nessun impatto ha avuto la nuova valutazione dell'OCSE, che oggi ha corretto al ribasso dall'1% allo 0,8% le previsioni di crescita del pil svizzero per il 2019.
Sulla piazza zurighese si sono messe in luce le banche: UBS è cresciuta del 3,02% (a 12.115 franchi), Credit Suisse del 3,61% (a 12.92 franchi) e Julius Bär, sul mercato allargato, del 6,25% (a 47.42 franchi). Il settore finanziario, secondo gli analisti, ha approfittato di una sorta di rotazione che ha visto gli operatori di borsa voltare le spalle agli investimenti difensivi per concentrarsi su titoli più a rischio, come appunto i bancari.
Tra i pesi massimi meno sensibili alle variazioni congiunturali Nestlé ha ceduto lo 0,34% (a 104.68 franchi) ed è stata l'unica a terminare sotto la soglia della parità. Il titolo del colosso dell'alimentare è considerato un investimento a prova di crisi ed è quindi meno richiesto quando gli investitori scommettono sulla ripresa economica. Nettamente più in forma Novartis (+1,05% a 87.36 franchi), mentre Roche è avanzata più modestamente dello 0,40% (a 298.40 franchi).
Tra i valori ciclici in evidenza Geberit (+2,66% a 517.20 franchi), ma buone sono state anche le prestazioni di ABB (+2,21% a 21.24 franchi), Adecco (+0,82% a 59.20 franchi) e LafargeHolcim (+0,62% a 51.70 franchi). Nel segmento assicurativo le migliori sono state Swiss Life (+0,67% a 499.30 franchi) e Zurich Insurance (pure +0,67% 388.40 a franchi), davanti a Swiss Re (+0,34% a 103.75 franchi). Bene anche il segmento del lusso: Richemont è cresciuta dell'1,32% (a 79.54 franchi) e Swatch del 2,13% (a 282.70 franchi).
Sul mercato allargato gli ordini di acquisto hanno interessato le aziende industriali: Rieter è salita del 4,70% (a 142.50 franchi), Autoneum del 4,78% (a 118.40 franchi) e Sulzer del 3,78% (a 104.20 franchi). Schmolz+Bickenbach, che dopo un avvertimento sugli utili sta progettando un aumento di capitale, ha perso il 10,21% (a 0,2595 franchi).
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