Esercizio 2022/23 Per Logitech vendite e utili in netto calo dopo il boom in pandemia

Vendite in forte calo per Logitech, una delle società che aveva maggiormente beneficiato delle nuove realtà create dalla pandemia di Covid.

Nell'esercizio 2022/2023 (chiuso a fine marzo) il produttore svizzero-americano di mouse, tastiere e webcam ha contabilizzato ricavi per 4,5 miliardi di dollari (4,0 miliardi di franchi), in diminuzione del 17% rispetto ai dodici mesi precedenti.

L'utile operativo Ebit si è contratto del 35% a 589 milioni di dollari, mentre i guadagni netti sono scesi da 645 a 365 milioni, ha indicato oggi la società. Il quarto trimestre ha visto l'attività ridursi in modo ancora più marcato: il giro d'affari è sceso (su base annua) del 22% a 960 milioni e il risultato operativo ha subito una flessione del 70% a 39 milioni, mentre l'utile netto si è attestato a 41 milioni (-62%).

«I risultati dell'esercizio sono in linea con le nostre previsioni riviste», afferma il Ceo Bracken Darrell, citato in un comunicato. «Nonostante il calo delle vendite, siamo molto più grandi di prima della pandemia». Il gruppo continua a vedere grandi opportunità nelle tendenze attuali della società e dell'impiego, nei campi della collaborazione video, del lavoro ibrido, dei giochi e della creazione di contenuti digitali.

«Iniziamo l'esercizio 2023/2024 su basi solide, con un bilancio robusto, livelli di inventario migliorati, un forte flusso di cassa e nessun debito», sottolinea da parte sua il responsabile delle finanze Charles Boynton, a sua volta citato nella nota. «Abbiamo controllato in modo proattivo la spesa per allineare i costi operativi alla riduzione dei ricavi. Sebbene le condizioni macroeconomiche rimangano incerte, riaffermiamo le nostre previsioni per la prima metà del nuovo anno fiscale». Concretamente secondo la dirigenza il primo semestre dovrebbe chiudersi con proventi fra 1,8 e 1,9 miliardi di dollari e con un utile operativo di 160-190 milioni.

In marzo Logitech aveva annunciato la cancellazione di 300 impieghi. La mossa dell'impresa si inseriva in un contesto di riduzione dei posti di lavoro nel settore tecnologico che interessava tutto il mondo, seguita all'espansione durante la pandemia. Logitech figura fra le società che avevano maggiormente beneficiato delle nuova realtà create dal Covid, telelavoro in primis.

Fondata nel 1981 a Apples (VD), Logitech si è rapidamente espansa nella Silicon Valley californiana. Oggi è una realtà presente in tutto il mondo con prodotti di vari marchi. L'azione della società è inserita nell'SMI, l'indice che comprende i 20 titoli principali della borsa svizzera. Il valore ha perso l'8% da gennaio e il 19% sull'arco di 52 settimane, ma sull'arco di tre anni la performance è ancora positiva: +14%. Attualmente l'azione è scambiata a circa 52 franchi: nel 2021, sulla scia di vendite e utili record causati dal Covid, avevo raggiunto un massimo di quasi 125 franchi.

hm, ats