Concorrenza Mega banca UBS, la COMCO si limiterà a un parere

hm, ats

23.3.2023 - 17:02

Non potrà decidere sulla fusione tra UBS e Credit Suisse.
Non potrà decidere sulla fusione tra UBS e Credit Suisse.
Keystone

La Commissione della concorrenza (Comco) si limiterà a dare unicamente un parere sull'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, eventuali decisioni relative a condizioni e requisiti saranno decise dalla Finma.

Lo afferma Patrik Ducrey, direttore dell'organo preposto ad evitare la formazione di posizioni dominanti sul mercato, in un'intervista diffusa giovedì da radio SRF.

Quando domenica sera è stata annunciata l'operazione (commerciale, non di salvataggio, secondo il Consiglio federale), la presidente del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), Marlene Amstad, aveva detto che l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari aveva la competenza di scavalcare la legge sulla concorrenza per stabilizzare i mercati. In effetti – spiega giovedì Ducrey – la Finma può assumere la competenza di valutare la fusione se gli interessi di protezione dei creditori e la stabilità finanziaria fossero prioritari.

Ora la Comco raccoglierà i dati necessari per dare un suo giudizio. L'obiettivo è determinare gli effetti del matrimonio fra giganti sul mercato elvetico, nonché sui prodotti e sui servizi offerti dal nuovo istituto. Per farlo i commissari si baseranno su documenti forniti dalla stessa Finma. «Anche questo è un territorio nuovo per noi, non l'abbiamo mai fatto prima», osserva il 59enne con dottorato in giurisprudenza e autore di una dissertazione sul diritto dei cartelli.

Un lungo processo

Il processo non è ancora iniziato e probabilmente richiederà diversi mesi. «Inizierà solo quando UBS avrà presentato la notifica di fusione». Alla fine la Finma emetterà una decisione, ma non potrà più vietare l'acquisizione, dato che aveva già approvato l'operazione domenica.

UBS dovrà notificare l'acquisizione anche ad altri paesi e giurisdizioni: in primo piano figurano l'Ue , gli Stati Uniti e vari stati asiatici. «Si può presumere che ci vorranno diversi mesi prima che le ultime autorità decidano», conclude l'intervistato, in forza alla Comco dal 1997.

hm, ats