VEVEY (VD)
Il colosso del settore alimentare Nestlé ha subito durante i primi nove mesi del 2017 una lieve flessione del fatturato dello 0,4% su base annua a 65,3 miliardi di franchi. La crescita organica è stata del 2,6%, informa in una nota odierna la multinazionale vodese.
Il ribasso è da far risalire alle cessioni nette, in particolare il trasferimento delle attività "gelati" della Froneri (joint venture tra Nestlé e R&R), mentre i tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo dello 0,4%.
La crescita organica proviene per 1,8 punti percentuali dalla progressione interna reale e per 0,8 dall'adattamento dei prezzi. Il gruppo si attende un tasso di crescita organica simile anche per l'insieme del 2017.
"I nostri risultati nelle vendite nel corso dei primi nove mesi sono in linea con le previsioni comunicate a luglio", ha dichiarato il CEO della società Mark Schneider, citato nella nota. Nestlé sottolinea inoltre che le iniziative centrate sul risparmio strutturale stanno avanzando più velocemente di quanto ci si immaginava e comporteranno quest'anno un aumento supplementare fra i 400 e i 500 milioni in costi di ristrutturazione e relative spese.
Tornare alla home page