Epidemia e industria Roche incassa 2,5 miliardi con i test Covid

hm, ats

22.7.2021 - 16:00

Il Covid si è rivelato lucrativo per la diagnostica, ma anche un freno alla vendita di farmaci.
Il Covid si è rivelato lucrativo per la diagnostica, ma anche un freno alla vendita di farmaci.
Keystone

Il colosso farmaceutico Roche ha incassato 2,5 miliardi di franchi solamente in test coronavirus nel primo semestre, l'equivalente di 14 milioni al giorno. Il dato è più che triplicato rispetto agli 0,7 miliardi della stesso periodo del 2020.

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Come previsto, la domanda di test Covid-19 ha raggiunto il picco nel secondo trimestre di quest'anno, afferma il Ceo Severin Schwan in un comunicato relativo all'andamento semestrale dell'azienda. Roche si aspetta che diminuisca nella seconda metà dell'anno. «Con l'avanzare delle campagna di vaccinazioni la richiesta semplicemente calerà», ha precisato il manager in una conferenza stampa.

Il dirigente meglio pagato della Svizzera (ha incassato 15 milioni di franchi nel 2020, cioè 41'000 franchi al giorno) si è detto convinto che il coronavirus accompagnerà ancora a lungo la società, non da ultimo a causa delle varianti che sono ulteriormente da attendersi dopo la Delta di cui tanto si parla attualmente. Per Roche la pandemia comporta luci e ombre: da una parte stimola la vendita di test, dall'altra ha però causato un cambiamento di comportamento dei pazienti, che consumano meno medicinali.

Concretamente, il virus ha fatto lievitare il fatturato della divisione diagnostica, salito su base annua del 49% a 9,0 miliardi di franchi. Il comparto farmaci ha subito per contro un calo del 7% a 21,7 miliardi. Complessivamente i ricavi si sono attestati a 30,7 miliardi (+5%, +8% a cambi costanti). L'utile netto è sceso del 3% a 8,2 miliardi di franchi, una contrazione dovuta alla forza del franco: al netto degli influssi valutari è stata registrata una progressione del 2%.