Cosmesi sostenibile Scarti di carciofo? No, prodotti per capelli

SDA

25.8.2021 - 10:01

Non si butta via niente.
Non si butta via niente.
Keystone

Foglie e gambi di carciofo scartati al mercato ortofrutticolo di Rialto (nel centro di Venezia) diventano prodotti innovativi per la salute e la bellezza dei capelli.

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Sono i risultati di un progetto di ricerca dell'università di Ca' Foscari della città lagunare, denominato Hair (hair e agrifood innovare riciclando) e finanziato dal Fondo sociale europeo tramite la regione veneta.

Un team di ricercatrici ha sviluppato un brevetto sul rilascio ottimale di molecole attive, avviando una startup dedicata a una cosmesi sostenibile.

Durante la lavorazione il 60% del carciofo finisce oggi nei rifiuti. In laboratorio lo scarto diventa invece risorsa: con ultrasuoni o microonde vengono ottenuti estratti ricchi di sostanze polifenoliche e polisaccaridiche, poi liofilizzate e preparate con le tecniche sviluppate a Ca' Foscari. I prodotti testati durante il progetto hanno dimostrato che con gli scarti di carciofo il capello trae giovamento e il cuoio capelluto viene delicatamente idratato.

«Questo progetto è un esempio di economia circolare ed è in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell'ateneo e della città», commenta Michela Signoretto, una delle promotrici.» Venezia si candida come capitale mondiale della sostenibilità con un'iniziativa che punta al rilancio del territorio pensato in una prospettiva sostenibile, con cui la Regione Veneto ha deciso di assumere il ruolo di promotore, sostenendo l'attività avviata dal Comune, dagli atenei veneziani e dal mondo istituzionale ed imprenditoriale».