Finanza UBS sotto pressione in borsa malgrado trimestrale oltre le attese
UBS è sotto pressione in borsa, malgrado la pubblicazione di risultati trimestrali oltre le attese: alle 10.30 il titolo della grande banca perdeva il 3,5%, in un contesto di mercato già di per sé sfavorevole, con l'indice di riferimento SMI in calo di circa l'1%.
Il fatto che il risultato dell'istituto sia stato superiore alle aspettative è dovuto principalmente a fattori straordinari e ad effetti fiscali: l'utile ante imposte rettificato è solo in linea con i pronostici del mercato, fa notare la società Jefferies in un primo commento.
A livello di singole divisioni, le stime sono state superate solo nell'attività svizzera, mentre le divisioni Global Wealth Management e Asset Management registrano una performance all'interno della fascia delle aspettative e l'investment banking si è rivelato nettamente meno tonico di quanto si supponesse.
In termini di afflussi netti di fondi e di patrimoni in gestione i dati non lasciano invece nulla a desiderare. Non ci sono state grosse sorprese nello sviluppo della base azionaria e lo stesso vale per il dividendo annuale proposto e per il riacquisto di azioni proprie: entrambi questi ultimi passi rientravano fra le possibilità previste, affermano gli analisti.
Barclays si dice tranquilla, ecco prché
Da parte sua JPMorgan parla di dati contrastanti, ma maggior peso viene attributo alle ottimistiche dichiarazioni riguardo al futuro, all'elevata disciplina dei costi e all'annunciato riacquisto di azioni proprie.
Quest'ultimo aspetto è sottolineato anche dagli esperti di Vontobel, che hanno espresso soddisfazione per il mantenimento del ritmo di riacquisto di titoli. Analizzando il rapporto tra costi e ricavi si può inoltre concludere che l'efficienza dell'attività quotidiana dell'istituto è buona.
Non stupisce quindi che Barclays si dica tranquilla sul futuro andamento del titolo. «Al momento non vediamo nulla che possa cambiare il quadro per gli investitori, anche se il prezzo delle azioni è già salito di oltre il 15% quest'anno», afferma la banca britannica. Molti osservatori ritengono che il corso potrebbe progredire ulteriormente a medio termine.
C'è la soglia psicologica dei 20 franchi per azione
Il superamento della soglia psicologicamente importante dei 20 franchi (oggi si è a circa 19 franchi) viene ritenuto solo una formalità. Sarebbe un evento non da poco: per ritrovare l'azione oltre 20 franchi bisogna infatti risalire al dicembre del 2015.
All'epoca del suo massimo splendore, nel giugno 2007, il titolo UBS valeva oltre 75 franchi, mentre il punto più basso (nell'ultimo quarto di secolo) è stato toccato nel marzo del 2020, al momento dello scoppio della pandemia di Covid: allora era possibile acquistare un'azione UBS a 7 franchi.
Per gli stessi soldi allora si poteva optare anche per un valore Credit Suisse (CS), ma la scelta non sarebbe stata azzeccata, perlomeno in base ai parametri attuali: il titolo CS viene infatti oggi scambiato a 3 franchi. La seconda banca elvetica pubblicherà i suoi risultati trimestrali la settimana prossima: tra capo e collo degli investitori potrebbe arrivare una nuova perdita miliardaria.
hm, ats
