Unione Europea Accordo sulla riduzione dei consumi di energia: dovranno scendere del 12%

SDA

10.3.2023 - 12:02

Si dovrà consumare di meno.
Si dovrà consumare di meno.
Keystone

Nella notte le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo sulla nuova direttiva efficienza, con gli stati che dovranno garantire collettivamente una riduzione del consumo energetico finale di almeno l'11,7% nel 2030, rispetto alle previsioni formulate nel 2020.

Tra le altre misure adottate c'è l'obbligo specifico per il settore pubblico di ottenere una riduzione annuale del consumo energetico dell'1,9% e gli stati membri sono tenuti a rinnovare ogni anno almeno il 3% della superficie totale degli edifici di proprietà di enti pubblici.

L'obiettivo concordato è a livello Ue ed è a metà strada tra i due ipotizzati dalla Commissione europea, il 9% proposto dal pacchetto clima 2021 e il 13% del RePower Eu del 2022. L'Europarlamento chiedeva il 14,5%. Gli stati membri contribuiranno all'obiettivo generale Ue attraverso contributi nazionali indicativi, con flessibilità del 2,5%, stabiliti nei rispettivi piani nazionali energia e clima. Spetterà alla Commissione europea intervenire in caso la somma dei contributi non arrivasse all'11,7%, per redistribuire gli sforzi nazionali.

La formula con cui si calcola il contributo nazionale è basata su intensità energetica, Pil pro capite, sviluppo delle rinnovabili e potenziale di risparmio energetico. Gli stati potranno conteggiare nel calcolo del contributo nazionale i risparmi energetici realizzati con la nuova direttiva sulla performance energetica degli edifici, e misure derivanti dal nuovo Ets per gli edifici e i trasporti, cui è collegato un fondo per il clima da 70 miliardi.