Commercio al dettaglioLe vendite dei negozi aumentano, ma è solo effetto dell'inflazione
hm, ats
1.3.2023 - 14:00
Cifre di vendita in progressione per i negozi stanziali e online svizzeri in gennaio rispetto all'anno scorso, ma è solo l'effetto dell'aumento dei prezzi: se si tiene conto dell'inflazione i dati sono in calo.
Keystone-SDA, hm, ats
01.03.2023, 14:00
01.03.2023, 14:14
SDA
Stando alle informazioni diffuse stamani dall'Ufficio federale di statistica (UST) nel primo mese del 2023 il giro d'affari del commercio al dettaglio è salito dello 0,7% su base annua, dopo la correzione per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi. In confronto a dicembre – al netto delle variazioni stagionali – si registra un incremento dell'1,2%
Quelli indicati sono i valori nominali. In termini reali, cioè eliminando l'effetto del rincaro, la variazione annua diventa negativa, pari al -2,2%. Nel paragone mensile la progressione si riduce per contro allo 0,6%.
Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo dei carburanti e del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in gennaio il giro d'affari è aumentato dello 0,4% (-2,4% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre a livello mensile si registra un +1,1% (+0,6%).
La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato un incremento annuo pari all'1,4% in termini nominali (-3,3% reale). Il comparto non alimentare segna invece -0,3% (-2,3% reale).
La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 3000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.