Ocean CareOltre 44'000 svizzeri chiedono all'UE di vietare la caccia a balene e delfini
om, ats
9.9.2022 - 10:57
In Svizzera 44'000 persone chiedono all'Unione Europea di vietare la caccia a balene e delfini. L'organizzazione Ocean Care ha consegnato oggi una petizione con le firme alla rappresentanza dell'Ue a Berna. I firmatari si aspettano che Bruxelles interrompa la caccia alle balene nelle Isole Faroe.
Keystone-SDA, om, ats
09.09.2022, 10:57
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A tal fine, l'organizzazione per la protezione dell'ambiente marino suggerisce che le relazioni commerciali dell'Ue con le isole dell'Atlantico, che appartengono alla Danimarca ma sono autonome, siano legate a requisiti di protezione delle specie, indica una nota odierna di Ocean Care.
Una delle ragioni alla base della petizione è l'episodio del 12 settembre 2021, in cui i pescatori locali, in un'unica battuta di caccia, hanno ucciso oltre 1400 lagenorinchi acuti, una specie di delfino dell'Atlantico settentrionale. Dopo le proteste internazionali, il governo dell'isola ha abbassato il limite a 500 esemplari catturabili.
Secondo Ocean Care, tuttavia, questo dato è superiore alla media delle catture della specie negli ultimi decenni. Inoltre, è in contrasto con gli sforzi compiuti a livello internazionale per proteggere le specie marine.
Lo scorso 22 luglio, stando all'organizzazione ambientalista, i balenieri delle Isole Faroe avrebbero inoltre ucciso 100 tursiopi. Quest'altra specie di delfini finora non è stata quasi mai catturata e non è soggetta a quote di caccia.
La legislazione dell'Ue prevede la protezione di tutti i cetacei. Oltre ai firmatari della petizione in Svizzera, anche la maggior parte dei paesi dell'Unione chiede di vietarne la caccia nelle Isole Faroe.
A differenza della Danimarca, l'arcipelago di 18 isole e 51'000 abitanti non fa parte dell'Ue. Forma un'unione economica con l'Islanda e il suo settore economico più importante è la pesca.