Argovia A processo pilota caccia svizzero precipitato in Francia

pl, ats

9.12.2020 - 09:58

I rottami del caccia svizzero precipitato nel 2015 in territorio francese (foto d'archivio)
I rottami del caccia svizzero precipitato nel 2015 in territorio francese (foto d'archivio)
Keystone

Il pilota di un F/A 18 dell'esercito svizzero precipitato nel 2015 a Glamondans, in Francia, compare da oggi davanti al Tribunale militare 2 ad Aarau. Gli viene rimproverato di aver azionato troppo presto il seggiolino eiettabile.

In programma ci sono tre giorni di dibattimento. Il pilota professionista dell'esercito, 43 anni, deve rispondere di ripetuta inosservanza delle disposizioni di servizio e di abuso e sperpero di materiale.

L'incidente aereo, avvenuto durante un volo di addestramento al combattimento, risale al 14 ottobre 2015. Il pilota del caccia F/A-18 era al comando di una squadra che comprendeva anche due Tiger F-5. Si salvò azionando il seggiolino eiettabile, riportando lievi ferite. Il caccia precipitò nella località di Glamondans, nel Giura francese, poco lontano dal confine svizzero.

I tre velivoli si trovavano nell'ultima fase dell'addestramento, quando la turbina di sinistra dell'F/A-18 andò in stallo. L'aereo virò con un movimento rotatorio a sinistra e perse rapidamente quota. Non riuscendo a stabilizzarlo, il pilota azionò il seggiolino eiettabile.

L'uditore dell'esercito (il procuratore dei processi militari) accusa in particolare il pilota di non aver rispettato le disposizioni sulla quota minima per il volo a vista in quelle condizioni meteorologiche.

L'imputato avrebbe inoltre violato i suoi doveri di diligenza, per aver applicato in modo errato o non avere eseguito affatto le misure prescritte in caso di stallo ad un propulsore.

L'accusa ritiene che l'aereo – che volava ad una quota di 1853 metri – non si trovò in una situazione «fuori controllo» e che il velivolo avrebbe potuto comunque essere pilotato, anche se in condizioni molto impegnative.

Dopo aver azionato il sedile eiettabile, il pilota riuscì ad atterrare con il paracadute. Il caccia dell'esercitò svizzero si schiantò su un campo a circa 60 metri da una tenuta di campagna, prendendo fuoco.

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