Antisemitismo L'antisemitismo svizzero si svela soprattutto on line

ATS

21.3.2019 - 01:04

In Svizzera tedesca, il numero di aggressioni antisemite fisiche e verbali nel 2018 è rimasto stabile rispetto agli anni precedenti. Preoccupa però il gran numero di minacce su Internet e sui social media.
In Svizzera tedesca, il numero di aggressioni antisemite fisiche e verbali nel 2018 è rimasto stabile rispetto agli anni precedenti. Preoccupa però il gran numero di minacce su Internet e sui social media.
Source: KEYSTONE/WALTER BIERI

In Svizzera tedesca, il numero di aggressioni antisemite fisiche e verbali nel 2018 è rimasto stabile rispetto agli anni precedenti. Si presume però che ci siano molti casi non segnalati. A preoccupare è invece il gran numero di minacce su Internet e sui social media.

Oltre il 90% dei casi online si registra su Facebook e Twitter, precisa un rapporto pubblicato oggi dalla Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA) e dalla Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI).

Esclusa l'attività online, la FSCI l'anno scorso ha registrato 42 casi di antisemitismo, tra cui l'attacco di un uomo armato di coltello a un gruppo di ebrei ortodossi, undici ingiurie e cinque scritte antisemite. Non sono stati riportati danni materiali.

Sui social media e nelle sezioni dei commenti dei giornali sono invece stati registrati 535 casi, a cui va aggiunta una cifra sommersa di fatti non segnalati, sottolinea il rapporto. Il numero di commenti antisemiti ad articoli di giornali online è però molto limitato, per la pratica capillare di controllare i testi prima di pubblicarli.

I contenuti di questi atti ostili riguardavano quattro categorie: soprattutto teorie antisemite su un presunto «complotto giudaico internazionale» contemporaneo, seguite da antisemitismo con riferimento a Israele e antisemitismo generico nonché, in minor misura, la negazione o banalizzazione della shoah.

Sul web dilaga l'antisemitismo

L'odio fiorisce in rete, rileva la relazione. E la proporzione di affermazioni e minacce antisemite in Internet si attesta ad un livello altrettanto elevato che in altri paesi europei. Molti utenti pubblicano sul web dichiarazioni con il proprio nome e un'immagine di profilo facilmente riconoscibile. Ciò mostra chiaramente quanto l'antisemitismo sia tornato ad essere socialmente accettabile oggi, soprattutto nel mondo digitale, rilevano GRA e FSCI. Per le due organizzazioni è quindi indispensabile intensificare la prevenzione, soprattutto nelle scuole e nella sfera pubblica.

In Svizzera romanda, il Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD) aveva già annunciato in febbraio che l'anno scorso erano stati registrati 174 episodi antisemitici, 24 in più rispetto al 2017.

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