Ricerca Cern: acceleratore di particelle in pausa

ATS

3.12.2018 - 14:25

In pausa per due anni
In pausa per due anni
Source: KEYSTONE/EPA CERN/CERN HANDOUT

Il superacceleratore di particelle del Cern di Ginevra va in pausa per due anni. Dalle 6 di stamani gli operatori del Centro di controllo hanno spento i fasci del Large Hadron Collider (Lhc).

Come da programma, è stata interrotta la presa dati per la pausa chiamata Long Shutdown 2 o Ls2, in cui fisici, tecnici e ingegneri dovranno realizzare un processo di ammodernamento dell'Lhc e dei suoi grandi esperimenti, ATLAS, CMS, ALICE e LHCb.

Dopo quattro anni di attività, l'Lhc ha prodotto una ricca mole di dati, con cui i fisici hanno cominciato a delineare un ritratto accurato del bosone di Higgs.

"Negli ultimi anni, il lavoro delle collaborazioni scientifiche che conducono gli esperimenti all'Lhc ha consentito un enorme progresso nella nostra comprensione delle proprietà del bosone di Higgs e del Modello Standard (la teoria di riferimento della fisica delle particelle, ndr) - sottolinea Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern - Queste conoscenze sono fondamentali, perché il è una particella molto speciale, unica nella nostra ricerca di nuova fisica".

Durante questa pausa di due anni, osserva Nadia Pastrone, che coordina l'attività di ricerca dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) nella fisica delle alte energie, "l'intero complesso dell'acceleratore e degli esperimenti sarà potenziato e aggiornato per il prossimo Run di Lhc, anticipando in parte il futuro progetto High Luminosity LHC (Hi Lumi), che inizierà a raccogliere dati dopo il 2025". Aumentare la luminosità dell'Lhc significa produrre molti più dati, consentendo lo studio di eventi più rari.

"Durante questi due anni di stop - precisa Mirko Pojer del Cern - si modificherà uno degli elementi di protezione dei potenti magneti di Lhc, intervento grazie al quale il campo magnetico potrà essere aumentato e con esso l'energia della macchina".

Tutti gli esperimenti aggiorneranno parti importanti dei loro rivelatori. L'esperimento Lhcb verrà sostituito quasi interamente, migliorando le prestazioni nella velocità di acquisizione dei dati. Anche ALICE aggiornerà la tecnologia dei suoi rilevatori di tracciamento per aumentarne la velocità di lettura. ATLAS e CMS saranno potenziati e inizieranno a preparare alcune parti dei loro apparati per ottimizzare il funzionamento a Hi-Lumi LHC.

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