Anche contro il TicinoAbbattimento del lupo: CHWOLF ricorre all'autorità di vigilanza contro i Cantoni
ceel, ats
22.12.2023 - 10:58
Per CHWOLF le autorizzazioni di abbattimento dei lupi sono illegittime: ha quindi presentato un ricorso all'autorità di vigilanza contro Ticino, Grigioni, San Gallo, Vallese e Vaud. La sua speranza è che questa mossa possa fermare l'uccisione dei grandi predatori.
ceel, ats
22.12.2023, 10:58
22.12.2023, 11:14
SDA
In una nota diffusa stamane, l'associazione per la tutela del lupo sottolinea che anche se la grande caccia è iniziata lo scorso primo dicembre, fino ad oggi l'ufficio federale dell'ambiente (UFAM) non ha pubblicato il decreto di approvazione delle richieste inoltrate dai cinque cantoni e non ha neppure revocato l'effetto sospensivo di eventuali ricorsi contro tale decreto. Le licenze di tiro rilasciate dai cantoni in questione sono quindi illegittime e i lupi già uccisi sono stati abbattuti illegalmente.
Secondo CHWOLF, con la sua attuale politica di abbattimento, la Confederazione viola la volontà popolare e anche la Convenzione di Berna. Quest'ultima, ratificata da 46 paesi europei e non, stabilisce che il lupo è una specie strettamente protetta. A inizio mese l'associazione ha presentato un ricorso presso la Convenzione di Berna contro gli abbattimenti autorizzati dalle autorità federali.
Abbattimento preventivo
Il primo novembre il Consiglio federale ha approvato una modifica dell'ordinanza sulla caccia facendo entrare in vigore, a tempo determinato, la prima parte della nuova legge sulla caccia. Essa autorizza, dal primo dicembre, i Cantoni ad abbattere esemplari di lupo per prevenire futuri danni; non dovranno più intervenire a posteriori quando il danno è già stato causato.
Lo scorso 28 novembre l'UFAM ha autorizzato l'eradicazione preventiva di dodici dei tredici branchi di lupi insediati nel territorio di cinque cantoni. L'unica eccezione è quella riguardante l'abbattimento dell'intero branco in Valle Onsernone: constatando che negli ultimi dodici mesi non si sono verificate predazioni in situazioni protette, le autorità federali hanno respinto la richiesta di abbattimento presentata da Bellinzona.