Cooperazione Pandemie: appello dei leader a un «trattato internazionale pandemie»

SDA

30.3.2021 - 09:16

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
KEYSTONE/AP/RAFAEL YAGHOBZADEH

I leader di una ventina di paesi hanno firmato un appello in favore di un «trattato internazionale sulle pandemie», in una tribuna diffusa ieri sera sul sito di Le Monde.

30.3.2021 - 09:16

I firmatari sono leader di paesi di tutto il mondo: il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il premier britannico Boris Johnson, il presidente sudcoreano Moon Jae-in, quello sudafricano Cyril Ramaphosa, l'indonesiano Joko Widodo e il cileno Sebastian Pinera, oltre al direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus.

«Nessun governo, da solo, può far fronte alla minaccia»

Mentre il Covid-19 «approfitta delle nostre debolezze e divisioni» – si legge nel testo – «questo impegno collettivo rappresenta una tappa importante per consolidare la preparazione alle pandemie al massimo livello politico». «Ci saranno altre pandemie – scrivono i leader – e altre situazioni d'emergenza sanitaria di grande ampiezza. Nessun governo, né alcun organismo multilaterale può, da solo, far fronte a questa minaccia».

Michel e Adhanom Ghebreyesus presenteranno nella giornata di oggi, davanti alla stampa, il progetto di trattato, che dovrebbe fondarsi sul «Regolamento sanitario internazionale», uno strumento giuridico varato nel 2005.

«Consolidare la cooperazione internazionale»

Rafforzare «la resilienza» di fronte alle pandemie – si legge ancora nel testo – presuppone di «consolidare in modo forte la cooperazione internazionale per migliorare, ad esempio, i sistemi di allerta, la condivisione delle informazioni, la ricerca, ma anche la produzione e la distribuzione» dei vaccini, dei farmaci, dei prodotti di diagnostica e quelli di protezione».

«Noi – continua – ci impegniamo a garantire un accesso universale ed equo ai vaccini, ai farmaci e ai prodotti diagnostici sicuri, efficaci e abbordabili per questa pandemia e quelle che seguiranno. La vaccinazione è un bene pubblico mondiale», affermano i leader firmatari e un trattato «dovrebbe condurre ad una maggiore responsabilizzazione reciproca e a una condivisione delle responsabilità», «favorendo la trasparenza e la cooperazione in seno ad un sistema internazionale».

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