Un nuovo studio associa il coronavirus a potenziali disturbi mentali e neurologici.
Le persone a cui è stato diagnosticato il Covid-19 sono più a rischio di sviluppare depressione e demenza.
Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, che hanno elaborato i dati relativi ad un gruppo di pazienti con coronavirus, rilevando un profondo link con lo sviluppo di condizioni come ansia, psicosi, e ictus.
Il team di ricerca inglese ha analizzato le informazioni relative a 500mila pazienti negli Stati Uniti, rilevando una percentuale di probabilità pari al 16% di incappare nelle malattie a seguito dell’infezione.
Circa il 24% dei pazienti che aveva avuto il Covid soffriva di sbalzi d’umore, ansia e altri disturbi di origine psicotica, mentre il 2% di tutti i pazienti aveva subito un ictus – percentuale che saliva al 7% per coloro che erano stati ricoverati in terapia intensiva.
Secondo i ricercatori, malattie come ictus e demenza potrebbero essere direttamente conseguenti all’impatto del virus sul cervello e sull’organismo, mentre ansia e disturbi dell’umore erano da attribuire allo stress e alla frustrazione per aver contratto il Covid-19.
Lo studio, di tipo osservazionale, è stato pubblicato nella ricerca scientifica Lancet Psychiatry.