Leggende del crimineDalla malavita a icone romantiche: Bonnie e Clyde morivano 90 anni fa
dpa / tjnj
23.5.2024 - 08:37
Anche se rubavano e uccidevano, Bonnie e Clyde sono diventati delle icone romantiche della malavita. Oggi, 23 maggio, ricorre il 90esimo anniversario della loro morte. Perché l'essere umano idealizza i criminali? blue News ha provato a trovare una risposta.
Keystone-SDA, dpa / tjnj
23.05.2024, 08:37
23.05.2024, 08:42
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Il 23 maggio del 1934, il gioco del gatto e del topo forse più famoso della storia degli Stati Uniti si concluse con una pioggia di proiettili: nel bel mezzo del nulla dello Stato americano della Louisiana, Bonnie Parker e Clyde «Champion» Barrow furono sorpresi da un gruppo di agenti di polizia usciti da un'imboscata nei pressi del villaggio di Sailes.
Prima che la Ford DeLuxe del duo potesse fermarsi, i poliziotti crivellarono l'auto con oltre cento proiettili, uccidendo la coppia di gangster.
Il sogno di una vita migliore
Sono passati nove decenni dalla macabra fine dei due criminali texani, ma la coppia rimane ancora oggi leggendaria. Numerosi libri, film e canzoni raccontano le loro nefandezze.
In particolare è stato il film di Arthur Penn «Bonnie e Clyde» (1967) con Warren Beatty e Faye Dunaway a dare alla coppia malavitosa lo status di cult.
E i Die Toten Hosen cantavano nel 1996: «Metti la testa sulla mia spalla / È bello sentirla lì / E giocheremo a Bonnie e Clyde / Dai, rubiamo una macchina / Ti porterò in giro / E giocheremo a Bonnie e Clyde».
Ma chi era questa coppia spesso idealizzata, che non era solamente ricercata per dei reati minori, ma era responsabile di una serie di omicidi?
Amore a prima vista
I due si incontrarono nel 1930, quando entrambi erano poco più che ventenni, provenivano da ambienti poveri dei bassifondi di Dallas e sognavano una vita migliore.
Bonnie, donna ambiziosa e di talento artistico, aveva alle spalle un matrimonio fallito, infatti l'ex marito era in prigione per omicidio. Clyde era un truffatore e un ladruncolo.
Tra i due fu amore a prima vista. Ma poco dopo Clyde finisce dietro le sbarre per due anni. Quando viene rilasciato, è un uomo amareggiato e vendicativo.
Preferirebbe morire piuttosto che tornare in prigione. E fa di tutto per vendicarsi del sistema giudiziario texano per ciò che gli è stato fatto in quel «lurido buco infernale».
Da quel momento inizia la loro carriera criminale: insieme o con dei complici, la coppia viaggia per il Paese a bordo di auto rubate. Ogni volta che finiscono i soldi, organizzano una rapina e Clyde prende sempre più spesso la pistola.
Quando la polizia arriva sulla scena del crimine, i due sono già scomparsi dalla faccia della terra. I giornali di tutto il Paese riportano con interesse la caccia all'uomo.
Attirati in un'imboscata
La situazione cambia solo dopo che la banda libera cinque prigionieri dall'odiata prigione di Clyde, all'inizio del 1934. La polizia unisce le forze oltre i confini dello Stato e parte per una caccia coordinata.
Quando i due tornano da una festa su un'altra auto rubata la mattina del 23 maggio, gli agenti li attirano in un'imboscata sul ciglio di una strada di campagna e aprono il fuoco.
Alla fine, ciò che rimane è un resoconto di oltre una dozzina di omicidi, diverse rapine in banca e innumerevoli furti d'auto e scassi.
Bonnie e Clyde erano spesso dilettanti nel loro approccio, ma già in vita avevano una sorta di fascino per il pubblico: infatti gruppi di persone si radunarono sulla remota scena del crimine.
Uno dei presenti tagliò una ciocca di capelli di Bonnie e prese un brandello del suo vestito intriso di sangue come souvenir. Un altro cercò di tagliare l'orecchio di Clyde. Il medico legale dovette intervenire per porre fine a questa «atmosfera da circo», come disse lui stesso.
Ribelli al sistema
Secondo i ricercatori, il fatto che i due siano diventati degli idoli è in parte dovuto al fatto che hanno commesso i loro crimini durante la Grande Depressione.
Molti si identificarono con Bonnie e Clyde come i ribelli contro il sistema e la povertà dilagante. Per alcuni sembravano un po' come Robin Hood, vendicatori dei fallimenti dello Stato.
Il fatto che fosse coinvolto anche l'amore rendeva le cose ancora più attraenti e i media alimentavano la narrazione di libertà e autodeterminazione che creava tanto desiderio.
In definitiva, la narrazione si è prestata perfettamente anche nei film e nella musica, soprattutto perché i giovani e intransigenti amanti sapevano farci davanti alla macchina fotografica, quando per esempio posavano con auto e armi davanti all'obiettivo.
Alla fine, Bonnie e Clyde hanno regalato a milioni di americani una storia da sognare, anche se hanno messo fine alla vita delle persone e distrutto le famiglie delle vittime.
Il loro ultimo desiderio era quello di essere sepolti insieme: «Un giorno andranno a fondo insieme, e saranno sepolti fianco a fianco», recita una poesia che Bonnie ha dato a sua madre durante la sua ultima visita.
Ma la famiglia non esaudisce questo ultimo desiderio: Bonnie e Clyde sono sepolti in due cimiteri diversi di Dallas. Sulla sua lapide si legge: «Scomparsi, ma non dimenticati».