Si era rifugiato in Svizzera Deceduto il filosofo tedesco Ernst Tugendhat

SDA

14.3.2023 - 09:47

Il filosofo tedesco di orgine ceca Ernst Tugendhat è scomparso ieri all'età di 93 anni (immagine d'archivio).
Il filosofo tedesco di orgine ceca Ernst Tugendhat è scomparso ieri all'età di 93 anni (immagine d'archivio).
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Il filosofo tedesco di origine ceca Ernst Tugendhat, considerato uno dei più importanti pensatori contemporanei nel campo della filosofia analitica del linguaggio, è morto ieri all'età di 93 anni a Friburgo in Brisgovia.

14.3.2023 - 09:47

Allievo di Martin Heidegger, si era avvicinato alla filosofia analitica, di cui ha condiviso il rilievo attribuito all'analisi linguistica per lo studio dei problemi filosofici tradizionali. Tugendhat ha inoltre fornito contributi anche in ambito etico, mettendo in evidenza il radicamento della coscienza individuale nei rapporti intersoggettivi.

È stato professore nell'Università di Heidelberg (1966-80), poi ricercatore del Max Planck Institute (1980-91) e infine professore della Libera Università di Berlino dal 1992. Tugendhat è stato uno dei primi filosofi tedeschi a mettere a confronto, già negli anni ’60, la filosofia continentale (la fenomenologia trascendentale di Husserl e quella ermeneutica di Heidegger) con la filosofia analitica.

Tra le sue opere tradotte in italiano figurano: «Problemi di etica» (Einaudi, 1987); «Introduzione alla filosofia analitica» (Marietti, 1989); «Autocoscienza e autodeterminazione. Interpretazioni analitiche» (La Nuova Italia, 1997); «Egocentricità e mistica. Studio antropologico» (Bollati Boringhieri, 2010); «Dalla metafisica all'antropologia» (Mimesis, 2014).

«La comprensione umana può essere chiarita solo nella riflessione sulle strutture linguistiche fondamentali», affermava il filosofo, chiarendo l'ineluttabile ambiguità del pensiero.

Nato da una famiglia ebrea, si era rifugiato in Svizzera

Nato a Brno (oggi nella Repubblica Ceca) l'8 marzo 1930 da una famiglia ebrea, Tugendhat fu costretto a fuggire con i suoi genitori dai nazisti nel 1938, prima rifugiandosi in Svizzera e poi in Sud America. Dopo la guerra, Tugendhat studiò filologia classica all'Università di Stanford in California. Nel 1949 tornò in Europa per studiare filosofa con Martin Heidegger a Friburgo.

Nel suo tentativo di coniugare i metodi della filosofia angloamericana con i temi discussi da quella tedesca, in particolare heideggeriana, Tugendhat ha ravvisato nella filosofia del linguaggio di Friedrich Ludwig Gottlob Frege il punto di partenza per la discussione dei problemi ontologici, sottolineando in particolare le tesi fregeane circa la priorità semantica degli enunciati rispetto ai termini.

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