Classifica degli inquinatori Ecco i Paesi che hanno causato il maggior numero di emissioni

Quali sono i Paesi che hanno emesso più gas serra dal 1850? E quanto riscaldamento dell'atmosfera hanno causato? Un team di ricercatori ha stilato una classifica che permette di trarre interessanti conclusioni.

Di chi è la colpa del cambiamento climatico? Lo studio di un team internazionale di ricercatori potrebbe ridursi a questa domanda. Ma in realtà non è questo il punto centrale della ricerca.

È chiaro che i Paesi ricchi e popolosi che da tempo si affidano ai combustibili fossili contribuiscono maggiormente al riscaldamento atmosferico. Non sorprende che gli Stati Uniti siano al primo posto nella classifica degli inquinatori. Il 17,6% dell'aumento totale della temperatura è dovuto proprio alle emissioni di gas serra statunitensi.

Al secondo posto c'è la Cina, il cui sviluppo economico solo negli ultimi decenni l'ha messa in condizione di esercitare un'influenza significativa sul clima mondiale. Le emissioni dello Stato fino a poco tempo fa più popoloso contribuiscono per il 12,5%.

USA, Cina e UE responsabili del 40% del riscaldamento

La Russia, al terzo posto della lista, ha emesso solo la metà dei gas serra della Cina, ossia il 6,2%. Nelle altre posizioni troviamo: Brasile (4,9%), India (4,8%), Indonesia (3,5%), Germania (2,9%), Regno Unito (2,4%) e Giappone (2,1%). Questo gruppo di emettitori di gas serra è collettivamente responsabile di poco più di un quarto del riscaldamento globale.

O per dirla in altro modo: Stati Uniti, Cina e Unione Europea insieme hanno causato il 40% del riscaldamento.

È chiaro che solo i Paesi di una certa dimensione si trovano in cima alla lista. Una classifica pro capite sarebbe molto diversa. Secondo lo studio, la Svizzera, con i suoi quasi nove milioni di abitanti, contribuisce per lo 0,1% al riscaldamento globale.

Anche i piccoli Paesi contribuiscono al cambiamento climatico

L'argomentazione secondo cui è inutile che la Svizzera si imponga degli obiettivi di riduzione perché la sua influenza sul clima globale è trascurabile non è tuttavia valida. Se si considerano infatti tutti i piccoli emettitori insieme, questi hanno un'influenza notevole sul clima.

Ben 180 Paesi hanno contribuito al riscaldamento globale per meno dell'1%, ma insieme sono responsabili del 27% delle emissioni, ossia quasi quanto gli Stati Uniti e la Cina insieme. I Paesi con una quota fino al 2% sono responsabili di ben il 41%.

Se tutti i piccoli emettitori dovessero assumere la posizione di non dover fare nulla a causa della loro piccola quota, una parte considerevole delle emissioni di gas a effetto serra continuerebbe a essere prodotta.

Alcune curiosità

L'elenco fornisce ulteriori spunti interessanti. Ad esempio, che il CO2 contribuisce per il 69% al cambiamento climatico, il metano per il 26% e il protossido di azoto (N2O) per il 5%. O che i combustibili fossili sono la causa principale del riscaldamento climatico solo dal 1976. Prima di allora i responsabili erano l'agricoltura e la deforestazione.

Non tutti infatti sanno che il riscaldamento dal 1850 è in realtà già di 1,6 gradi (e la soglia critica è di 1,5 gradi). Tuttavia, l'anidride solforosa emessa dai vulcani e alcune particelle nell'aria (aerosol) hanno portato circa mezzo grado di raffreddamento. Se così non fosse, il mondo avrebbe già superato la soglia critica.

Ricordiamo che le previsioni attuali ipotizzano che questo avverrà tra soli 10 anni.