Sostenibilità Empa: imballaggi in cellulosa per frutta e verdura

ns, ats

4.1.2022 - 15:07

Dopo dieci giorni nella pellicola di cellulosa, le banane non presentano pressoché alcuna macchia.
Dopo dieci giorni nella pellicola di cellulosa, le banane non presentano pressoché alcuna macchia.
Keystone

In uno studio preliminare, ricercatori dell'Empa hanno sviluppato un rivestimento protettivo in cellulosa per frutta e verdura a partire da scarti vegetali.

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Il progetto ha vantaggi in termini di sostenibilità a due livelli dato che, se si rivelerà efficace, permetterà di diminuire l'uso di plastica e ridurrà lo spreco di cibo.

Il nuovo imballaggio è ricavato dalla sansa, ossia dai residui (bucce, noccioli, polpa) di frutta e verdura pressate, indica un comunicato diramato oggi dal Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), che ha svolto lo studio su mandato del dettagliante Lidl Svizzera.

Quest'ultimo ha fatto capo all'istituto perché ricercatori del laboratorio Cellulose & Wood Materials (cellulosa e materiali del legno) dell'Empa dispongono di decenni di esperienza nella ricerca sui prodotti costituiti di cellulosa.

Banane buone una settimana in più

Lo studio preliminare, iniziato nel 2019, è terminato la scorsa estate e da allora è stata avviata la ricerca principale. I risultati sono incoraggianti: la frutta e la verdura coperte con la cellulosa rimangono fresche molto più a lungo. Test con banane hanno dimostrato che la durata di conservazione dei frutti è stata prolungata di oltre una settimana.

«Il nostro obiettivo principale è quello di sostituire in futuro molti imballaggi a base di petrolio con strati protettivi naturali come questo», dice, citato nel comunicato, Gustav Nyström, direttore del laboratorio cellulosa e materiali del legno. Finora la sansa è stata smaltita in impianti di biogas o direttamente nei campi.

Cellulosa con potenzialità nutritive

A seconda dei risultati della ricerca, lo strato protettivo di cellulosa sarà spruzzato sulla frutta o applicato per immersione e sarà facilmente lavabile. Sarà sicuro per gli esseri umani e potrà anche essere mangiato con il prodotto. Le potenzialità dello strato protettivo sono molte: un esempio è l'aggiunta di elementi come vitamine e antiossidanti.

L'imballaggio di cellulosa sarà testato e migliorato nei prossimi due anni, in collaborazione con Lidl Svizzera e un fornitore di frutta e verdura di cui il comunicato non precisa la ragione sociale. Il progetto sarà sostenuto finanziariamente dall'Agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione (Innosuisse).

L'obiettivo è di rendere questa nuova tecnologia disponibile per l'uso negli oltre 150 negozi Lidl in Svizzera dopo lo studio principale.