Benessere Finlandesi i più felici al mondo, la Svizzera perde quota

bt, ats

20.3.2023 - 10:35

La piazza del Senato, nel centro di Helsinki.
La piazza del Senato, nel centro di Helsinki.
Keystone

La Svizzera è l'ottavo Paese più felice al mondo, ma sta perdendo posizioni in questa speciale graduatoria.

Keystone-SDA, bt, ats

È quanto emerge dall'ultima edizione del World Happiness Report, redatto da un gruppo di esperti indipendenti e pubblicato oggi, lunedì, in occasione della Giornata internazionale della felicità, istituita dall'Onu. In testa alla classifica, per la sesta volta, c'è ancora la Finlandia.

Per vivere bene, meglio recarsi in Nord Europa: così si potrebbe riassumere lo studio, che mette infatti sul podio al secondo posto la Danimarca e al terzo l'Islanda. Il dominio dei Paesi nordici è solo interrotto dall'intrusione di Israele in quarta piazza. In quinta posizione arrivano i Paesi Bassi, seguiti da Svezia e Norvegia.

Anche l'Italia perde posizioni

Come detto, ottavo rango per la Svizzera, in calo rispetto al quarto ottenuto dodici mesi fa. Chiudono la top ten Lussemburgo e Nuova Zelanda.

Per quanto riguarda i vari «big», gli USA sono al 15esimo posto, la Germania al 16esimo, il Regno Unito al 19esimo e la Francia al 21esimo.

Dal canto suo, l'Italia scivola di due caselle, passando dal 31esimo al 33esimo posto.

La Russia davanti all'Ucraina

Dei 137 Paesi analizzati, il più infelice al mondo, e non è una sorpresa, è l'Afghanistan, dilaniato dalla guerra e controllato dal regime talebano.

Appena prima il Libano, colpito da una crisi economica senza precedenti e da una profonda instabilità politica. In queste nazioni, secondo lo studio, l'aspettativa di vita è di oltre cinque punti in meno rispetto alle dieci più felici al mondo.

Gettando uno sguardo ad altri Stati confrontati con tempi quantomeno difficili, la Russia è al settantesimo posto e l'Ucraina al 92esimo.

I sei fattori presi in considerazione

Il World Happiness Report usa sei fattori per stilare la classifica sulla felicità dei Paesi presi in considerazione, ovvero l'aspettativa di vita in buona salute, il prodotto interno lordo pro capite, il sostegno sociale, un basso livello di corruzione, la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l'un l'altro e la libertà di prendere decisioni chiave nella propria vita.