Scontro Grecia: i morti sono almeno 40, i dispersi più di 50

SDA

1.3.2023 - 13:59

I morti accertati a seguito dello scontro frontale tra un treno passeggeri e uno merci avvenuto nella notte nei pressi della città greca di Larissa sono 50. I dispersi secondo i media locali sono più di 50. I feriti sono 66, di cui 6 in condizioni gravissime. Servirà l'esame del DNA per identificare diverse vittime, le cui salme sono carbonizzate. Si ipotizza l'errore umano.

1.3.2023 - 13:59

Si teme tuttavia che il numero delle persone decedute possa aumentare, poiché diverse sono rimaste intrappolate nelle prime carrozze del treno passeggeri, dove sono ancora in corso dopo 12 ore dal disastro, le operazioni di soccorso.

In base alle informazioni di Hellenic Train riportate dal sito di Kathimerini, erano 354 i passeggeri che si trovavano a bordo dei due treni, tra questi 12 erano membri del personale, due dei quali viaggiavano sul treno merci.

Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Tempé, Yorgos Manolis, all'emittente pubblica ERT, a bordo del treno passeggeri c'erano molti studenti universitari che tornavano a Salonicco, dopo il fine settimana prolungato a causa del Carnevale in Grecia.

Lunedì, giova ricordare, era infatti festa nazionale in Grecia in quanto primo giorno di Quaresima e molti cittadini hanno approfittato del ponte e delle miti temperature per una gita fuori porta.

Il primo ministro sul posto

La presidente della Repubblica ellenica Katerina Sakellaropoulou ha interrotto la sua visita ufficiale in Moldavia e in giornata tornerà in Grecia per visitare il luogo dell'incidente ferroviario. Lo fa sapere l'agenzia Ana.

Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis intanto è arrivato verso mezzogiorno nella Valle di Tebi, luogo del mortale incidente ferroviario, che ha causato, secondo il bilancio di mercoledì a inizio pomeriggio, ancora provvisorio, 40 vittime mentre sono 66 i feriti ricoverati, sei dei quali in terapia intensiva. Si teme che le persone disperse possano essere addirittura 60.

Mitsotakis è accompagnato dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Kostas Karamanlis, dal ministro per la protezione dei cittadini (Interno) Takis Theodorikakos e dal portavoce del governo Yiannis Economou.

Karamanlis ha detto che le cause del tragico incidente ferroviario saranno indagate a fondo con la massima serietà e trasparenza: «Niente sarà nascosto sotto il tappeto. Oggi è un giorno davvero doloroso. Tutti noi che siamo qui esprimiamo la nostra angoscia e il nostro dolore. I nostri pensieri sono con le vittime e le loro famiglie», ha detto Karamanlis, visibilmente commosso.

I treni andavano veloce

Il treno passeggeri stava viaggiando da Atene a Salonicco, la seconda città più grande della Grecia, mentre il treno merci viaggiava nella direzione opposta.

Le squadre di soccorso stanno ora cercando di spostare i rottami delle carrozze dai binari, ma è molto difficile. «La collisione è stata così grave che le due prime carrozze sono semplicemente scomparse. Il sindaco della città vicino all'incidente ha detto che non è rimasto nulla delle prime due carrozze», afferma il giornalista.

Intanto secondo quanto raccontato da un giornalista greco alla Bbc i due treni viaggiavano a grande velocità perché non sapevano che l'altro stesse arrivando e l'impatto è stato così grave che «non è rimasto nulla delle prime due carrozze» dopo l'incidente.

Un arresto, si pensa all'errore umano

Il capostazione di Larissa è stato arrestato nell'ambito dell'indagine sull'incidente. Lo riferisce il sito di Kathimerini.

Potrebbe esserci un errore umano all'origine del catastrofico scontro tra treni. È quanto ipotizzano i media greci, dove si sottolinea, citando i sindacati di settore, come il sistema di controllo dei treni sia ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli.

L'inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, è naturalmente appena iniziata, ma si starebbe verificando, come dimostra l'arresto del capostazione di Larissa, il comportamento dei responsabili delle stazioni di Larissa e Paleofarsalos, per accertare quale dei due treni fosse stato inviato sul binario sbagliato. Dalle prime indicazioni sembra si trattasse di quello su cui viaggiavano i passeggeri.

Il treno passeggeri non era uno dei due Freccia Bianca ad alta velocità che ogni giorno collegano Atene e Salonicco – chiamati Intercity Express – ma un treno più lento.

Test del DNA per identificare i cadaveri

Rubini Leontari, direttrice del Servizio forense dell'ospedale di Larissa, ha dichiarato che alcuni dei corpi rinvenuti dovranno essere sottoposti al test del DNA per essere identificati poiché risultano carbonizzati dopo che in alcuni vagoni del convoglio è scoppiato un incendio in seguito all'impatto con il treno merci.

Leontari ha confermato che la maggior parte dei corpi appartengono a giovani, ma non sono stati trovati bambini tra loro. Molti studenti erano di ritorno dalle feste di Carnevale. 

Tre giorni di lutto nazionale

Per decisione del premier greco, è stato proclamato un periodo di lutto nazionale di tre giorni per onorare le vittime dell'incidente.

Il portavoce del governo, Yannis Economou, ha dichiarato che è già stata avviata un'indagine sulle cause dell'incidente, per chiarire le circostanze che hanno portato i due treni a percorrere molti chilometri sulla stessa linea per poi scontrarsi.

SDA