«Immersa in un ruscello» Francia: il corpo di Lina è stato trovato in un bosco isolato, a 400 km da casa sua

SDA

18.10.2024 - 10:05

Il corpo di Lina, la ragazza di 15 anni scomparsa nel settembre 2023 in Alsazia, è stato ritrovato mercoledì a Sermoise-sur-Loire (Nièvre). La zona boschiva isolata dista più di 400 chilometri dal luogo dove è sparita.

Giovedì mattina, il luogo del ritrovamento, sperduto tra le colline boscose a circa dieci minuti da Nevers, è stato isolato dai gendarmi.
Giovedì mattina, il luogo del ritrovamento, sperduto tra le colline boscose a circa dieci minuti da Nevers, è stato isolato dai gendarmi.
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Keystone-SDA

Giovedì mattina, il luogo del ritrovamento del corpo, sperduto tra le colline boscose a circa dieci minuti da Nevers, nella regione Borgogna-Franca Contea, cioè al centro della Francia, è stato isolato dai gendarmi.

Alla fine di una stradina di campagna appena asfaltata, sotto la pioggia battente, gli agenti hanno bloccato la strada, impedendo ai numerosi giornalisti di proseguire.

La polizia si è rifiutata di commentare, mentre i mezzi d'emergenza passavano, apparentemente diretti verso il fondo di una collina, vietata ai visitatori.

È qui che è stato scoperto il corpo di Lina, «sommerso in un torrente sotto un argine», ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Strasburgo, Alexandre Chevrier.

Le analisi genetiche effettuate d'urgenza dall'Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria nazionale (IRCGN) «hanno confermato che si tratta del corpo di Lina».

La svolta nel caso a fine luglio

La lunga inchiesta ebbe una svolta il 26 luglio scorso, con la scoperta del DNA di Lina in un'auto rubata. Il veicolo, una Ford Puma, era ricercato dagli inquirenti poiché si trovava vicino al luogo della scomparsa della ragazza.

Tutti gli indizi convergevano sul coinvolgimento di Samuel Gonin, il proprietario dell'auto, nel rapimento. Si trovava sul posto proprio mentre passava Lina, secondo le ricostruzioni, ed era alla guida della Ford.

Un sospetto senza alcun legame con Lina

Dall'estate è stata quindi condotta una ricerca attiva di questa Ford Puma, guidata dal principale sospettato dell'indagine.

Purtroppo, il 43enne, principale indiziato, non sarà mai in grado di rispondere alle molte domande rimaste senza risposta, essendosi suicidato il 10 luglio nella sua casa di Besançon. Non è mai stato ascoltato dagli inquirenti in relazione alla scomparsa della ragazza.

«Ho perso il mio onore, la mia dignità, la mia umanità. Non riesco a controllarmi, tutto va troppo veloce», diceva l'uomo fuori controllo, caduto nella tossicodipendenza, nei suoi ultimi scritti, senza alcun riferimento esplicito a Lina.

Perché si trovava nel luogo del rapimento?

Sarà quindi difficile capire perché, sabato 23 settembre 2023, si sia trovato sulla stradina dove la giovane è scomparsa, nei pressi di Saint-Blaise-la-Roche, nel Basso Reno, nella parte orientale dell'Esagono, non così lontano da Basilea, dopo essere uscito di casa nelle prime ore del mattino a Besançon, aver attraversato la Germania dove ha rubato un pieno di benzina, prima di ridiscendere verso l'Alsazia, poi i Vosgi, l'Alta Savoia e la Nièvre.

Il sospetto non aveva alcun legame con Lina e gli investigatori della gendarmeria hanno impiegato mesi di lavoro minuzioso per rintracciare la Ford Puma che stava guidando e utilizzare i dati estratti dal sistema di localizzazione del veicolo da parte dell'IRCGN. Questo ha permesso di ripercorrere il suo itinerario.

Più di 400 interrogatori

Le ricerche sono proseguite per diverse settimane nei vari punti di sosta individuati il 23 e 24 settembre 2023.

Dopo aver sondato quest'estate le aree boschive di Anould (Vosgi), Saulx (Alta Saona) e Corancy (Nièvre) in particolare, il corpo di Lina è stato finalmente ritrovato mercoledì durante una nuova fase delle ricerche.

Secondo Chevrier, la Ford Puma era stata geolocalizzata in questo luogo il 24 settembre 2023, il giorno successivo alla scomparsa dell'adolescente.

Ulteriori esami forensi, tra cui un'autopsia, saranno ora effettuati per determinare la causa della morte di Lina e se sia stata o meno vittima di una violenza sessuale.

«In attesa dei risultati dell'esame forense, la Procura di Strasburgo non prenderà in considerazione ulteriori comunicazioni», ha dichiarato.

Nel corso di questa lunga indagine, sono stati effettuati più di 400 interrogatori, sono stati redatti migliaia di documenti processuali e sono stati analizzati centinaia di veicoli.

Intense ricerche subito dopo la scomparsa

Lina è scomparsa nella tarda mattinata del 23 settembre 2023. Aveva lasciato la sua casa di Plaine, ai piedi dei Vosgi, per recarsi alla stazione di Saint-Blaise-la-Roche, a circa tre chilometri di distanza. Doveva prendere il treno per incontrare il fidanzato a Strasburgo.

Il suo cellulare smise di essere connesso alla rete alle 11:22.

Nei giorni successivi sono state organizzate diverse squadre di ricerca che hanno riunito centinaia di residenti locali e personale militare, ma non è stata trovata alcuna traccia dell'adolescente.

La ragazza avrebbe compiuto 16 anni il 10 agosto.