Giustizia Il TF sconfessa l'automobilista che ha rischiato un incidente con la polizia

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17.9.2019

Il Tribunale federale 
Il Tribunale federale 
Keystone / archivio

Rischiare di finire inavvertitamente contro un'auto che arriva in senso opposto non è mai una bella cosa, in particolare se si tratta di un veicolo civetta della polizia. Il Tribunale federale (TF) ha sconfessato un automobilista condannato per grave violazione del codice stradale.

Alla fine di settembre del 2016, l'automobilista stava attraversando il villaggio di Oberbuchsiten (SO), quando nel dare una borraccia al figlio piccolo ha tolto lo sguardo dalla strada e il suo veicolo ha deviato sulla carreggiata opposta.

Un'auto civetta con a bordo due poliziotti ha dovuto frenare in modo deciso e salire sul marciapiede per evitare la collisione. Il conducente della vettura ha proseguito per la sua strada apparentemente senza essersi reso conto di nulla. Riconosciuto colpevole di grave violazione della circolazione, all'uomo sono state inflitte 20 aliquote giornaliere da 60 franchi con la condizionale e una multa di 300 franchi.

Davanti al Tribunale federale l'automobilista ha definito arbitrario il modo in cui sono stati accertati i fatti e ritenuto che ci sia stata una violazione del suo diritto di essere ascoltato. L'uomo rimproverava all'istanza precedente di essersi fondata essenzialmente sulle testimonianze dei poliziotti e di avere rifiutato l'ispezione sul posto che lui richiedeva.

Ispezione sul posto inutile

Secondo l'automobilista questo esame sul posto avrebbe permesso di stabilire che la sua disattenzione era durata solo una frazione di secondo e che non avrebbe avuto nemmeno il tempo di uscire dalla sua corsia. Senza la marcatura non era stato nemmeno possibile misurare esattamente la sua deviazione.

Per la Corte di diritto penale, la giustizia solettese poteva fidarsi delle dichiarazioni dei poliziotti. Le loro testimonianze erano concordanti e avevano descritto precisamente come l'auto dell'uomo avesse deviato nella loro direzione. Dopo che i veicoli si erano incrociati, gli agenti avevano notato che l'automobilista non aveva corretto immediatamente la sua traiettoria, il che implicava una disattenzione di una certa durata.

Esaminando foto del luogo l'istanza precedente è stata in grado di decidere sulla questione della deviazione, ritengono i giudici del Tribunale federale. Una ispezione sul posto non avrebbe permesso di pronunciarsi più precisamente sulla sua ampiezza e durata.

Il Tribunale federale conclude che il ricorrente non è riuscito a stabilire l'arbitrarietà nell'accertamento dei fatti e neppure la violazione del diritto di essere ascoltato. Il suo appello è quindi respinto.

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