SabotaggioIn Francia meno disagi, ma 7 treni su 10 in ritardo
SDA
27.7.2024 - 19:50
Tra Croisilles, Courtalain e Pagny-sur-Moselle ingegneri e operai hanno lavorato tutta la notte anche sotto la pioggia per riparare i cavi danneggiati. I passeggeri cercano di adattarsi. L'indagine aperta dalla procura di Parigi avanza.
Keystone-SDA
27.07.2024, 19:50
27.07.2024, 21:17
SDA
Il giorno dopo la paralisi, la Francia torna lentamente a muoversi e, davanti ai giornalisti radunati alla stazione di Montparnasse, il direttore generale della Snfc dà un'idea della portata dell'attacco che ha colpito la Ville Lumière e le sue Olimpiadi: alla fine, i viaggiatori coinvolti saranno 800mila.
Si dovrà aspettare lunedì per tornare alla normalità. E i disagi continuano a estendersi anche alle linee che da Parigi portano al Belgio e alla Gran Bretagna con gli Eurostar che restano deviati sui binari classici subendo ritardi di almeno novanta minuti. In attesa che i velocissimi Tgv che uniscono i punti strategici dell'Esagono tornino a correre, «il trasporto di tutte le squadre e degli accreditati» per i Giochi olimpici è «assicurato».
Ma il traffico ferroviario è ripreso a singhiozzo: in media, oltre ventiquattro ore dopo gli attacchi incendiari ai cavi in fibra ottica, soltanto 7 su 10 dei treni ad alta velocità orgoglio transalpino hanno ripreso a viaggiare sulle linee Nord (fino alla frontiera belga passando per Lille) e Sud-Est (verso Lione), con ritardi medi di una o due ore che hanno colpito per il secondo giorno di fila anche tutti i francesi già con le valigie in mano pronti a partire per le vacanze.
Niente da fare nemmeno per molti Eurostar con destinazione Londra e Bruxelles: tra le vittime illustri anche il sindaco della capitale belga, Philippe Close, bloccato sul territorio francese. È andata meglio soltanto sull'asse Atlantique (che collega la capitale a Bordeaux, Rennes e Nantes) e su quello Est (che si estende fino a Strasburgo), dove la circolazione è ripresa regolarmente.
Indagini in corso
«A causa di un atto di vandalismo sono attesi ritardi e cancellazioni», continuano a ripetere con cadenza regolare le voci registrate degli altoparlanti nelle stazioni francesi. La mano che ha messo in atto il piano simbolico di sabotaggio resta però ignota. E le indagini per «danni materiali idonei a ledere interessi fondamentali della nazione», coordinate dalle autorità antiterrorismo, avanzano forti del lavoro di oltre cinquanta investigatori della gendarmeria.
Tra le piste evocate finora alcune porterebbero ad ambienti dell'ultrasinistra, ma nessuna ipotesi viene scartata. E la cautela è d'obbligo, ha avvertito il primo ministro Gabriel Attal, certo tuttavia che si tratti di «un'operazione preparata, coordinata» da qualcuno che ha «buona conoscenza della rete e del suo funzionamento».
Il numero di prove raccolte finora, ha assicurato il ministro degli Interni Gérald Darmanin, «ci permettono di credere che sapremo abbastanza rapidamente chi è responsabile di ciò che non ha sabotato le Olimpiadi, ma ha sabotato una parte delle vacanze francesi».
I campioni prelevati nelle varie località sono stati inviati agli esperti dell'Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria nazionale per un'analisi urgente. La Sncf dal canto suo assicura: già domani – con 9 Tgv su 10 attivi sulla linea Atlantique – andrà meglio e lunedì la Francia sarà di nuovo «pronta a viaggiare».