Diversi In Sudafrica inedito matrimonio astronomico per scrutare meglio l'universo

AFP

12.6.2018

Aggiungere i suoni alle immagini per esplorare meglio i segreti dell'universo. Alcuni astronomi hanno svelato nel cuore del deserto sudafricano del Karoo un telescopio ottico che sarà accoppiato a un radiotelescopio gigante, per una prima mondiale.

Il nuovo motore, battezzato MeerLICHT, che significa "più luce" in olandese, è stato installato sul sito di Sutherland, in mezzo a una ventina di altre cupole che svettano già su quest'altipiano secco e isolato della parte meridionale del Sudafrica.

Il suo specchio è di grandezza modesta – appena 65 cm di diametro, se paragonato agli 8 metri dei "giganti" che scrutano il cielo dalle Hawaii o dal Cile - ma possiede una caratteristica unica: è connesso alle 64 parabole del radiotelescopio MeerKAT che svettano a Carnarvon, a più di 200 km di distanza.

Anche lui collegato a una rete di antenne disseminate nell'outback australiano, il MeerKAT formerà presto il più potente radiotelescopio mai assemblato, lo SKA.

Lo strumento, dotato di una parabola virtuale da un milione di metri quadrati di superficie che gli dà il nome ("Square Kilometer Array"), deve essere inaugurato a luglio.

L'inedito matrimonio scientifico tra ottica e acustica celebrato a Sutherland, è nato da una partnership tra astronomi sudafricani, olandesi e britannici.

"Quello che faremo, è ascoltare e guardare il cielo allo stesso tempo, un'idea completamente nuova in astronomia", ha spiegato all'AFP uno degli ideatori del progetto, Paul Groot, dell'università di Nimega (Paesi Bassi).

"Qui avete gli occhi di MeerKAT", ha aggiunto puntando con il dito lo specchio del nuovo MeerLICHT, " e il radiotelescopio MeerKAT rappresenterà le orecchie del dispositivo".

Il nuovo telescopio ottico è stato concepito per studiare larghe porzioni del cielo con una finissima precisione. Può così coprire una superficie equivalente a tredici volte la luna piena e notare dettagli di una grandezza di un milione di volte inferiore a quella dei più piccoli oggetti visibili a occhio nudo.

- "Esplosioni" -

Grazie a queste caratteristiche, concentrerà la sua attenzione sui fenomeni astrofisici più inafferrabili, come le esplosioni di supernove, ovvero le stelle giganti che muoiono in un'immensa deflagrazione, o i bagliori dei raggi gamma.

Questi eventi illuminano il cielo solo per brevi istanti. "Abbiamo dunque pochissimo tempo per raccogliere le informazioni e comprendere ciò che succede", ha spiegato Paul Groot.

Fino ad ora, gli astronomi dovevano contare soprattutto sulla fortuna, sperando che diversi telescopi avessero fortuitamente osservato lo stesso fenomeno per combinare le loro misure...

Con il nuovo dispositivo, potranno sistematicamente studiarla sotto diverse angolazioni. Un grande passo in avanti.

"Non sappiamo dove si produrranno queste esplosioni (di stelle)", ha indicato Ben Stappers, dell'università inglese di Manchester.

"Potremmo trovarle con MeerKAT (...) e immediatamente potremo guardare l'immagine ottica di ciò che è successo", ha aggiunto, "ciò ci aiuterà a capire l'origine di queste enigmatiche esplosioni".

"E' l'inizio di una nuova tappa della ricerca coordinata da diversi punti di vista su alcuni degli eventi più violenti dell'universo", dichiara entusiasta Rob Fender, delle università di città del Capo (Sudafrica) e di Oxford (Gran Bretagna), uno dei responsabili del nuovo telescopio.

"Oltre a questa astrofisica dell'estremo (...), studieremo ugualmente stelle normali, in particolare quelle che producono delle fortissime eruzioni", ha aggiunto Rudy Wijnands, dell'università di Amsterdam (Paesi Bassi).

"Lo studio di queste stelle nelle lunghezze d'onda e radio ci permetterà di determinare l'impatto delle eruzioni sull'abitabilità dei pianeti che le circondano", ha continuato.

Il telescopio MeerLICHT è costato circa 1 milione di euro.

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