Molestie Italia: 85% delle giornaliste ha subito molestie

ATS

5.4.2019 - 13:04

L'85% di giornaliste che lavorano in Italia come dipendenti dei media dichiara di aver subito molestie. Immagine simbolica.
L'85% di giornaliste che lavorano in Italia come dipendenti dei media dichiara di aver subito molestie. Immagine simbolica.
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

L'85% di giornaliste che lavorano in Italia come dipendenti dei media (in quotidiani, tv e agenzie di stampa, esclusi i periodici) dichiara di aver subito molestie (il 66,3% negli ultimi 5 anni).

È quanto emerge dall'indagine, effettuata con questionari anonimi, promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e condotta da Kairos Ricerche.

«Sono stati inviati 2775 questionari e le risposte sono state 1132, il 42% del totale. «Risultati sono orientativi, vanno presi con cautela – spiega la curatrice Linda Laura Sabbadini – ma identificano situazione di forte disagio fra le donne».

La forma di molestia più diffusa, subita dall'80,7% delle intervistate, sono quelle verbali a sfondo sessuale e gli sguardi inopportuni o lascivi. Il 19,3% dichiarano di essere state sottoposte a richieste di prestazioni sessuali mentre cercava lavoro e il 13,8% per progredire nella carriera. Rilevante anche il dato sulle molestie fisiche e sessuali: il 34,9% dichiara di aver subito abbracci, baci, palpeggiamenti o di essere state messe alle strette contro la loro volontà in modo che ha provocato disagio. Ci sono anche casi di violenza sessuale (2,9%) e tentata violenza sessuale (8%), minacce di violenza sessuale (1,9%) e minacce di altri tipi di violenze (11,7%).

Nel 98,6% dei casi a molestare è l'uomo e nell'1,4% una donna. Si tratta perlopiù di superiori diretti (26,9%), colleghi con maggiore anzianità (16,7%), direttori e vicedirettori (14,8%). Quasi la metà ha più di 46 anni.

Le molestie sono state subite nell'89,5% dei casi mentre si lavorava: per il 72,3% come dipendente a tempo indeterminato. Più del 50% delle molestie avviene entro i 35 anni ma colpiscono ogni età: la fascia più esposta è quella fra i 27 e i 30 anni.

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